Storia del Premio
È stata resa nota la lista dei vincitori del XLIX Premio Letterario “Val di Comino”, fondato nel 1976 dallo scrittore Gerardo Vacana. Considerato uno dei più importanti riconoscimenti letterari italiani, quest’anno il Premio celebra quarantanove edizioni. Insieme al Premio Strega, è uno dei premi letterari più antichi e longevi del Lazio. Ancora oggi, Gerardo Vacana, insieme al figlio Luigi e agli organizzatori storici del Centro Studi Letterari “Val di Comino”, prosegue nella gestione di questo evento di notevole spessore culturale in Italia.
Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, la manifestazione ha sempre avuto luogo, rispettando i protocolli governativi anche durante il Covid-19.
Vincitori e Cerimonia di Premiazione
I vincitori del Premio riceveranno i riconoscimenti domenica 27 ottobre, alle 18.00, presso il Teatro Comunale di Alvito. Ecco i premiati:
- Poesia: Giuseppe Napolitano, per il volume La vita bella (Ali Ribelli, Marina di Minturno);
- Saggistica Letteraria: Tarcisio Tarquini, per l’insieme della sua opera, e Angelo D’Orsi, con GRAMSCI La Biografia (Feltrinelli, Milano);
- Saggistica Filosofica: Biagio Cacciola, per l’insieme della sua opera, e Pietro Salvucci, con Uomo, Persona. Caratteristiche filosofico-antropologiche (Arbor Sapientiae, Roma);
- Saggistica Storica: Don Luigi Mancini, con I Santi e i luoghi di culto a loro dedicati (Edizioni Confronto, Fondi);
- Storia Locale: Domenico Cedrone, con Tre Sandonatesi Illustri (F&C Edizioni, Arezzo);
- Giornalismo: Maria Cristina Cusumano (Radio Rai) e Giorgia Sodaro (Adnkronos).
Giuria e Albo d’Oro
La giuria del Premio “Val di Comino” è presieduta da Giovanna Ioli e comprende Marcello Carlino e Maddalena Vacana. Tra i premiati nelle passate edizioni spiccano nomi illustri come Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Edoardo Sanguineti, Tonino Guerra, e molti altri, inclusi giornalisti e attori di fama.
Eventi Collaterali
Quest’anno, la manifestazione prevede un recital dalle pagine dei vincitori, affidato a Dionisio Paglia, e un concerto d’onore con l’interpretazione di Carla Arciero (soprano) e Cesidio Iacobone (baritono), accompagnati al pianoforte da Giacomo Cellucci.