L’accusa della madre e l’arresto del figlio
Anagni, una donna di Anagni, in provincia di Frosinone, ha fatto arrestare il proprio figlio, un 36enne, accusandolo di tentata estorsione e maltrattamenti. Questa decisione è scaturita dalla sua disapprovazione per la relazione del giovane con una donna romena. La madre rischia ora di essere denunciata per calunnia.
La donna non ha accettato la relazione del figlio con una ragazza proveniente dall’Est europeo, che era già stata sposata. I tentativi di dissuaderlo hanno portato, lo scorso dicembre, alla denuncia nei confronti del giovane. Di conseguenza, il figlio era stato posto agli arresti domiciliari e sottoposto a un divieto di avvicinamento alla madre.
La verità in tribunale
Durante il processo, però, la verità è emersa in maniera sorprendente. Il giudice ha dichiarato «il fatto non sussiste», e il giovane è stato assolto. La madre ha confessato di aver inventato le accuse. Gli avvocati difensori hanno evidenziato numerose contraddizioni nel racconto della donna, fino a farla ammettere che non si trattava di rapine per droga, ma di un regalo da parte sua al figlio per aiutarlo a comprare un appartamento. Inoltre, i segni sul collo della donna avevano una spiegazione: il 36enne l’aveva afferrata per il collo, ma solo per riportarla dentro casa mentre lei tentava gesti autolesionistici per fermare la relazione con la giovane.
Le conseguenze legali
Ora che la verità è emersa, la madre rischia una denuncia per calunnia. Il giudice dell’udienza preliminare ha già disposto la trasmissione degli atti alla Procura. Questa vicenda mette in luce le gravi conseguenze che possono derivare da accuse infondate e dal conflitto tra i legami familiari.