La controversia sulla gestione della foresteria comunale
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, sezione di Latina, ha recentemente emesso una sentenza di condanna nei confronti del Comune di Paliano. La sentenza riguarda la controversia tra il Comune e la società Palianello s.r.l., che gestisce la foresteria comunale situata a Poggio Romano. Tale struttura era stata affidata alla società con un contratto novennale a partire dal 6 agosto 2013.
L’ordinanza di rilascio e la contestazione di Palianello s.r.l.
Alla scadenza naturale del contratto, nel 2022, il Comune ha intimato a Palianello s.r.l. il rilascio della struttura, motivando l’ingiunzione come una misura di “autotutela esecutiva” per rientrare in possesso di un bene ritenuto appartenente al patrimonio indisponibile dell’ente pubblico. Tuttavia, Palianello s.r.l. ha contestato il provvedimento, sostenendo che il contratto con il Comune fosse una locazione disciplinata dal diritto privato e quindi soggetta a rinnovo tacito.
Il verdetto del TAR: la foresteria come bene patrimoniale disponibile
Il TAR, esaminati gli atti e i motivi aggiunti presentati da Palianello s.r.l., ha accolto il ricorso. La sentenza stabilisce che il contratto stipulato nel 2013 è da considerarsi una locazione privatistica e non una concessione pubblicistica, come sostenuto dal Comune. Il TAR ha rilevato che il Comune non ha fornito prove sufficienti per qualificare la foresteria come bene patrimoniale indisponibile destinato a un pubblico servizio.
Le conseguenze della sentenza e la compensazione delle spese di lite
A seguito della decisione, l’ordinanza di rilascio della struttura emessa dal Comune di Paliano è stata annullata. Le spese di lite sono state compensate, vista la complessità e la novità delle questioni trattate. Il Comune dovrà ora seguire vie civili ordinarie per ottenere nuovamente la disponibilità del bene.