Un provvedimento per tutelare la vittima
Nel pomeriggio di venerdì scorso, i Carabinieri della Stazione di Piedimonte San Germano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cassino, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare per l’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un 41enne dell’hinterland cassinate. Contestualmente, è stato applicato il dispositivo elettronico di controllo a distanza, noto come braccialetto elettronico. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino, è scaturito dalle accuse di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie.
Indagini fondate sulla denuncia della vittima
Le indagini hanno preso avvio dalla querela presentata dalla donna, che ha denunciato il marito per un comportamento sistematicamente aggressivo e prevaricante. Dopo un’attenta valutazione delle prove raccolte dai Carabinieri, condivisa dal Pubblico Ministero titolare del fascicolo, il G.I.P. ha riconosciuto la necessità di applicare la misura cautelare, considerando la gravità dei fatti contestati.
Presunzione di innocenza e diritti dell’indagato
Il provvedimento eseguito dai militari rappresenta una misura cautelare disposta in fase di indagini preliminari. L’indagato mantiene lo status di presunto innocente fino a eventuale sentenza definitiva e può presentare ricorso contro il provvedimento.
L’impegno costante dei Carabinieri contro la violenza di genere
La Compagnia Carabinieri di Cassino (FR) conferma il suo impegno quotidiano nella prevenzione e nel contrasto a reati come stalking e maltrattamenti in famiglia. A supporto delle vittime, il sito ufficiale dell’Arma, www.carabinieri.it, offre un’area tematica dedicata ai reati del “codice rosso”, con informazioni su atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, revenge porn e violenza sessuale.