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    Home » Ferentino, investimento mortale di Assunta Musa: nuove indagini rivelano che il colpo fatale è stato inferto dalla Fiat Croma
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    Ferentino, investimento mortale di Assunta Musa: nuove indagini rivelano che il colpo fatale è stato inferto dalla Fiat Croma

    gli accertamenti medico-legali e di natura cinematica dell'incidente rivelano che il colpo fatale sarebbe stato causato da una Fiat Croma guidata da un 78enne
    22 Marzo 20252 Mins Read
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    Maria Assunta Musa
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    Nuove rivelazioni sull’investimento mortale

    La dinamica dell’incidente si complica

    L’incidente che ha causato la morte di Assunta Musa il 29 dicembre 2024 lungo la via Casilina, all’altezza dello svincolo per le Terme di Pompeo, assume contorni più complessi grazie agli ultimi accertamenti medico-legali e all’analisi cinematica. Inizialmente si riteneva che il colpo fatale fosse stato inferto da una Countryman guidata da un impiegato 44enne, ma le nuove evidenze racconterebbero una storia diversa.

    L’impatto decisivo

    Una seconda vettura coinvolta

    Secondo gli esperti, il primo impatto non sarebbe stato mortale: la donna, colpita dalla Countryman, sarebbe stata sbalzata a terra. Tuttavia, il colpo letale sarebbe arrivato pochi istanti dopo, quando una Fiat Croma guidata da un 78enne ha investito il corpo di Assunta Musa, trascinandolo per circa 15 metri.

    Gli elementi decisivi dell’indagine sono le ferite mortali al cranio e al torace, compatibili con un impatto più violento, e soprattutto le tracce di capelli rinvenute sotto la carrozzeria della Fiat Croma, che confermano il secondo investimento.

    Conseguenze legali

    Le posizioni dei due conducenti

    Alla luce delle nuove prove, la posizione del 78enne si complica ulteriormente. L’uomo è stato già multato per invasione di corsia, in quanto nel sorpassare la Countryman del 44enne, avrebbe invaso la corsia opposta, manovra che potrebbe aver avuto conseguenze determinanti.

    L’automobilista 44enne sarà sentito la prossima settimana nel corso dell’interrogatorio in Procura della Repubblica di Frosinone. A difenderlo sarà l’avv. Giampiero Vellucci, mentre il 78enne sarà assistito dall’avv. Mario Cellitti.

    Un caso ancora aperto

    L’importanza della ricostruzione cinematica

    Gli accertamenti forensi continuano a essere fondamentali per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. L’analisi cinematica e medico-legale, unita ai rilievi sulla scena, ha consentito di ribaltare la prima ipotesi e di aggiungere un tassello chiave alla ricerca della verità.

    Le indagini proseguono e gli sviluppi futuri potrebbero portare a ulteriori implicazioni per i conducenti coinvolti in questa tragica vicenda.

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