L’episodio sull’autobus
Una scena di violenza che ha sconvolto i passeggeri
I Carabinieri della Stazione di Latina hanno arrestato due cittadini tunisini, un 26enne e un 22enne, accusati di lesioni personali aggravate, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio, avvenuto su un autobus di linea, ha visto i due individui disturbare i passeggeri con una cassa altoparlante ad alto volume, per poi aggredire verbalmente e fisicamente chiunque tentasse di opporsi.
L’intervento del Carabiniere
Un militare in borghese diventa eroe
La situazione è degenerata quando i due tunisini hanno impedito la discesa di una ragazza, tirandole i capelli e spingendola fuori dal mezzo. A quel punto, un Carabiniere in borghese, presente sull’autobus, è intervenuto per difendere la giovane. Nonostante si fosse qualificato come militare dell’Arma, è stato colpito con pugni e calci, riportando gravi lesioni, tra cui la frattura del setto nasale.
Le indagini e l’arresto
Un lavoro meticoloso dei Carabinieri
Grazie a un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina, i militari hanno ricostruito l’accaduto con precisione, raccogliendo testimonianze e prove oggettive. I due tunisini, riconosciuti dalle vittime, sono stati identificati e arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina.
La reazione delle istituzioni
Fiducia nelle Forze dell’Ordine e nella Magistratura
L’episodio ha messo in luce l’importanza della presenza costante dei Carabinieri sul territorio e della collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine. Il Comando Provinciale Carabinieri di Latina ha ribadito il proprio impegno nel garantire sicurezza e ordine pubblico, intensificando i servizi di prevenzione e contrasto ai reati predatori e allo spaccio di stupefacenti.
L’appello alla cittadinanza
Segnalare per prevenire
I Carabinieri hanno lanciato un appello ai cittadini, invitandoli a segnalare qualsiasi situazione sospetta al numero di emergenza 112. La collaborazione attiva della comunità è fondamentale per prevenire reati e assicurare alla giustizia chi commette atti di violenza.
La nota integrale del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Latina
All’esito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, i Carabinieri della Stazione di Latina hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, due cittadini tunisini, un ventiseienne e un ventiduenne, ritenuti responsabili di lesioni personali aggravate, violenza privata e resistenza a un Pubblico Ufficiale in concorso.
I due soggetti sono ritenuti gravemente indiziati della violenta aggressione a un Carabiniere che, libero dal servizio, era intervenuto a tutela di una ragazza a sua volta aggredita su di un autobus, sul quale i due extracomunitari avevano già disturbato ed impedito la discesa agli altri presenti.
Le investigazioni dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, in modo lineare, puntuale e coerente, quanto accaduto su di un autobus di linea che viaggiava in questo centro, ovvero di come due cittadini tunisini avrebbero dapprima infastidito tutti i passeggeri del mezzo pubblico attraverso l’utilizzo di una cassa altoparlante ad altissimo volume, affrontando con fare minaccioso una persona anziana che li aveva invitati ad abbassare il volume della musica. Subito dopo i due si sarebbero posti con fare minaccioso nei confronti degli altri passeggeri, posizionandosi proprio davanti alle porte per la discesa dei passeggeri, ostacolandone il passaggio.
Proprio all’atto della discesa di una ragazza uno dei due odierni arrestati le tirava i capelli e poi la spingeva verso l’uscita, facendo la quindi uscire in precario equilibrio dal bus. A seguito delle urla della ragazza il militare interviene, prendendone le difese, tentando di salire sul pullman, venendo raggiunto da un pugno in pieno volto.
Nonostante ciò il militare dell’arma, dopo essersi qualificato per ben due volte, intimava agli aggressori di fermarsi, veniva ancora colpito con calci e pugni dai due che, dopo la violenta azione, che causava al Carabiniere lesioni — tra cui la frattura del setto nasale —, per poi allontanarsi a piedi.
I militari della Stazione Carabinieri di Latina sono riusciti ad individuare i due indiziati, altresì riconosciuti dalle parti interessate, compendiando la loro condotta, evidenziandone la particolare violenza nell’azione, circostanziando ed approfondendo tutti gli elementi raccolti con numerosi riscontri oggettive, all’esito di una complessa e articolata attività di indagine, 1’Autorità Giudiziaria ha emesso nei confronti dei due indagati, ferma restando la presunzione di innocenza, una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Quelli in esame sono gravi e delicati episodi di reati contro la persona e la pubblica amministrazione, situazioni gravissime che i militari de1l’Arma sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nel l’operato delle Forze del l’Ordine e della Magistratura.
L’attenzione del Comando Provinciale Carabinieri di Latina rimane alta e costante sul l’intero territorio di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva alle legittime pretese di ordine e sicurezza pubblica avanzate dai cittadini, specie per quanto concerne la tutela ed rispetto delle misure per fronteggiare i reati predatori, lo spaccio di sostanze stupefacenti, specie tra i giovani. Pertanto continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e attività info- investigativa, contattando commercianti e cittadina al fine di acquisire più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati: è di fatti fondamentale la collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la quale è invitata a segnalare al numero di emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza.”
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli l’indagati vale il principio di noncolpevolezzasinoalla sentenzadefinitiva, aisensidell’art.27della Costituzione.