La rigenerazione urbana di Osteria della Fontana
Un’occasione persa per la città di Anagni
Nella giornata di ieri, 27 marzo 2025, nella suggestiva Sala della Ragione del palazzo comunale di Anagni, si è svolto un incontro dedicato alla rigenerazione urbana del quartiere Osteria della Fontana.
Degli esiti, abbiamo dato conto in questo articolo.
Un’occasione di confronto e informazione che, tuttavia, è stata colta solo da pochi fortunati. A criticare duramente l’evento, è Luca Santovincenzo, consigliere comunale di LiberAnagni, sostenendo che non vi sia stata alcuna comunicazione preventiva alla cittadinanza.
In effetti, a ben vedere, neanche questa redazione era a conoscenza di questo importante incontro, al quale – nel caso – avremmo partecipato volentieri.
L’incontro, come riportato dal Consigliere Comunale Luca Santovincenzo, Capogruppo di LiberAnagni, è stato organizzato senza alcun avviso pubblico, impedendo così la partecipazione di molti cittadini e operatori economici potenzialmente interessati. Il tema della rigenerazione urbana è di fondamentale importanza per il futuro del quartiere, ma il modo in cui è stato gestito l’evento ha sollevato forti perplessità.
La protesta della minoranza consiliare
Richiesta di trasparenza e coinvolgimento
Luca Santovincenzo ha espresso con fermezza il proprio dissenso, evidenziando come l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Daniele Natalia, abbia ignorato la necessità di garantire la massima partecipazione e trasparenza.
Secondo il consigliere, l’incontro avrebbe dovuto essere preceduto da un’adeguata comunicazione, come stabilito dagli impegni presi in Consiglio Comunale a fine 2023. Lo stesso percorso era stato avviato anche in Commissione Urbanistica, con l’intento di promuovere una serie di confronti pubblici per informare i cittadini delle opportunità offerte dal bando imminente.
Invece, tutto è stato organizzato in maniera estemporanea, con un preavviso praticamente inesistente, e il termine per presentare i progetti, fissato a soli trenta giorni, risulta troppo breve per permettere una partecipazione effettiva e consapevole.
Un problema di metodo e trasparenza
Decisioni prese senza un reale confronto
L’accusa mossa dalla minoranza non si limita alla sola gestione dell’evento, ma si estende a una critica più ampia sulla modalità operativa dell’amministrazione comunale. Non è la prima volta, infatti, che incontri decisivi si svolgono in modo poco trasparente, limitando la partecipazione ai soli “addetti ai lavori” o a pochi selezionati cittadini.
Durante la precedente consiliatura, simili atteggiamenti hanno già portato a problemi concreti, come il rigetto di ben cinque deliberazioni di Consiglio Comunale da parte della Regione Lazio, a causa di disfunzioni procedurali e mancanza di trasparenza. Una situazione che rischia di ripetersi, pregiudicando ancora una volta l’interesse collettivo e il futuro urbanistico di Osteria della Fontana.
Rispetto della legge e tutela dei cittadini
La richiesta della minoranza: condivisione e partecipazione
“Non è ostruzionismo il nostro, ma un atto dovuto verso i cittadini e il rispetto della legge”, ha dichiarato Luca Santovincenzo, ribadendo come l’obiettivo della minoranza sia quello di tutelare i diritti della comunità locale e garantire un processo decisionale realmente condiviso.
Secondo il Capogruppo di LiberAnagni, il bando dovrebbe essere riformulato e rilanciato con modalità che permettano a tutti i cittadini e agli operatori economici di essere informati e partecipare attivamente.
Di fronte a questa situazione, appare sempre più evidente l’esigenza di un cambiamento radicale nella gestione della comunicazione istituzionale, per non rischiare di ripetere gli stessi errori del passato e vanificare opportunità preziose per lo sviluppo del territorio.