L’atto di conciliazione tra Egato 5 e Acea Ato5, sottoscritto dopo il via libera della Conferenza dei Sindaci del 25 marzo, segna la fine di una lunga stagione di contenziosi ventennali che avevano paralizzato il servizio idrico nell’ATO 5.
Un lavoro pluriennale finalmente concluso
Dall’avvio del Tavolo di Conciliazione nel 2024 all’accordo odierno
Come ricorda il dirigente responsabile di Egato 5, ing. Luigi Urbani, l’atto è la risultante di un impegno iniziato anni fa dai suoi predecessori e aggiornato sotto la sua direzione nel 2024. «Ringrazio chi ha spalancato le porte a questo traguardo», ha dichiarato, sottolineando l’importanza vitale di chiudere le controversie che bloccavano mutui e oneri concessori per oltre 10 milioni di euro.
Addio contenziosi multimilionari
Blocchi giudiziari e pendenze alla Corte d’Appello di Roma
L’accordo pone fine a cause che risalivano anche al 2007, come il giudizio presso la Corte di Appello di Roma su una transizione che, in caso di soccombenza, avrebbe imposto ad Egato 5 un esborso di oltre 20 milioni di euro, pari a un terzo delle tariffe idriche annuali dell’ATO 5.
Equilibrio ristabilito fra gestore ed Ente d’Ambito
Cocozza e Urbani firmano l’intesa che azzera ogni pendenza
L’atto conciliativo è stato firmato dall’ing. Luigi Urbani per Egato 5 e dall’ing. Roberto Cocozza, presidente esecutivo di Acea Ato5. «Ora si riaprono prospettive di collaborazione e si chiudono definitivamente le pendenze», ha commentato Urbani.
Il futuro del servizio idrico nell’ATO 5
Piani PNRR e nuove opere su depurazione e fitodepurazione
Oltre ai progetti PNRR per 40 milioni di euro, Egato 5 e Acea Ato5 avvieranno interventi di distrettualizzazione e depurazione ad Ausonia, Pontecorvo, Arce, Posta Fibreno, Villa Latina, Settefrati, Isola del Liri, i due impianti di fitodepurazione di Pescosolido, Fontechiari, e impianti minori a Vallerotonda e Sant’Elia Fiumerapido.
Nessun legame con controversie sulle forniture
Pietro D’Aguanno precisa il ruolo di controllo di Egato 5
Il dirigente amministrativo, rag. Pietro D’Aguanno, chiarisce che eventuali casi di distacchi idrici per presunta morosità non dipendono dalla conciliazione e che Egato 5 proseguirà il controllo delle procedure.