Il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto pesanti sanzioni a due club calcistici italiani, a seguito di irregolarità di natura amministrativa segnalate dalla Co.Vi.So.C. (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche). A farne le spese sono il Brescia Calcio S.p.A. e l’F.C. Trapani 1905 s.r.l., oltre a due dirigenti della società lombarda.
Per il Brescia Calcio, il provvedimento prevede otto punti di penalizzazione, di cui quattro da scontare nella stagione sportiva in corso e altri quattro nella prima stagione utile a partire dal 2025/2026. A ciò si aggiungono sei mesi di inibizione per il presidente del club Massimo Cellino e per il consigliere delegato Edoardo Cellino.
Non meno severa la sanzione comminata al Trapani: anche per la società siciliana sono stati stabiliti otto punti di penalizzazione, che saranno applicati a partire dalla stagione sportiva 2025/2026.
Il deferimento delle due società e dei rispettivi dirigenti è scaturito da approfondimenti e segnalazioni della Co.Vi.So.C., che ha riscontrato gravi violazioni in ambito amministrativo e contabile, in contrasto con le norme federali che regolano la corretta gestione economico-finanziaria dei club calcistici professionistici.
Le decisioni del Tribunale Federale Nazionale arrivano in un momento delicato per entrambe le società, che dovranno ora fare i conti con pesanti ripercussioni sportive e gestionali. Non si esclude che i club possano presentare ricorso presso i competenti organi di giustizia sportiva per chiedere una revisione delle sanzioni.