🟥 L’ennesima notte di paura a Paliano
La giovane aggredita di nuovo dall’ex, già rinviato a giudizio
Nel cuore della notte, poco dopo l’una e mezza, Piazza Indipendenza a Paliano è tornata a essere teatro di un episodio gravissimo. La ragazza rimasta ferita mesi fa dopo essere stata investita dal suo ex compagno è stata nuovamente aggredita. Secondo quanto raccontato dal padre, mentre partecipava con amici e con il fratello a una serata in un locale nei pressi della scalinata, l’uomo si sarebbe avvicinato alle spalle, strattonandola e spingendola con violenza.
Solo la prontezza del fratello e di un giovane di Genazzano, e l’uso delle stampelle che la ragazza è costretta a portare, hanno evitato che la giovane precipitasse dalle scale. Un episodio che, in altre circostanze, avrebbe potuto avere conseguenze ben più tragiche.
🟥 Un’aggressione in pubblico
L’uomo si è dileguato prima dell’arrivo dei Carabinieri
Sul posto sono intervenute due pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Anagni, ma l’aggressore – che secondo testimoni girava nei paraggi già da ore – era andato via. Un comportamento che sembra seguire uno schema preciso, fatto di presenza ossessiva, minacce velate e azioni rapide, difficili da prevenire nonostante le denunce.
Non è la prima volta che si verificano episodi simili. La famiglia aveva già chiesto l’applicazione di misure restrittive dopo l’episodio dell’investimento. Ma nulla – almeno per ora – sembra essere cambiato.
🟥 Il padre: “profondo disprezzo per chi maltratta le donne”
A scrivere è stato il padre della ragazza, che ha deciso di affidare ad anagnia.com il proprio grido di denuncia civile e lucido dolore. “Credo che questa persona – ha detto – non si renda ancora conto dei capi d’accusa che gli sono stati notificati. Personalmente provo profondo disprezzo per chi usa queste forme di violenza“.
Nonostante tutto, il padre ribadisce la propria fiducia nella Procura di Frosinone e nel lavoro degli inquirenti. “Siamo certi – ha detto – che verrà fatta giustizia”.
La giovane – nel frattempo – continua a vivere sotto minaccia, con la paura che ogni passo possa trasformarsi in una nuova aggressione. E mentre le aule dei tribunali fanno il loro corso, le piazze, i bar e le strade diventano il fronte di un conflitto privato che si riversa nella vita pubblica.