Anagni, 15 giugno 2025 – Nella splendida cornice di Piazza Innocenzo III, cuore storico della città, la cultura è tornata protagonista grazie all’entusiasmo e alla preparazione degli studenti delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado del Convitto Nazionale “Regina Margherita” di Anagni.
L’iniziativa, dal titolo “Moderatori per un giorno: la scuola come nascita del dibattito letterario”, si è svolta nella mattinata del 14 giugno nell’ambito della Festa del Libro Itinerante – Edizione Giubileo Letterario, con il supporto dell’associazione Barchette di Carta APS e la collaborazione attiva del Comune di Anagni.
L’obiettivo? Avvicinare i giovani alla lettura e al pensiero critico attraverso un dialogo diretto con gli autori. Protagonista dell’incontro è stato lo scrittore Giacomo Visconti, autore del libro “Quando la Commedia diventa… Divina”, un racconto ironico e commovente che dimostra come Dante Alighieri possa ancora oggi parlare ai ragazzi, se proposto con umanità, curiosità e autenticità.
A condurre l’evento sono stati gli stessi studenti, che hanno vestito i panni di moderatori e intervistatori, frutto di un percorso scolastico durato mesi, fatto di letture, analisi e simulazioni. Il risultato è stato un confronto autentico e brillante con l’autore, caratterizzato da domande intelligenti, ironiche e spesso toccanti.
All’evento hanno preso parte anche gli assessori del Comune di Anagni, Carlo Marino e Chiara Stavole, testimoniando con la loro presenza il sostegno dell’amministrazione comunale alle iniziative culturali rivolte ai più giovani.
L’associazione Barchette di Carta APS ha voluto ringraziare pubblicamente gli studenti del Convitto Nazionale “Regina Margherita” di Anagni e i docenti per l’impegno dimostrato, in particolare la professoressa Arianna Minori e l’intero dipartimento umanistico del Convitto Nazionale “Regina Margherita” di Anagni, unica scuola secondaria di primo grado del territorio ad aver partecipato a questa prima edizione della Festa del Libro Itinerante.
L’iniziativa ha rappresentato una preziosa occasione di crescita per i ragazzi, non solo dal punto di vista culturale, ma anche umano, favorendo lo sviluppo di competenze comunicative, empatiche e relazionali. Una vera festa della parola e dell’ascolto, nella piazza che si fa scuola.