🟥 Polizia in affanno nella provincia di Frosinone
Le denunce dei sindacati: “Servono rinforzi subito”
Nel cuore della provincia di Frosinone, la situazione della Polizia di Stato raggiunge livelli di emergenza. A denunciarlo, con toni forti ma lucidi, sono i rappresentanti sindacali Gianmarco Cori (Sindacato Autonomo di Polizia), Andrea Alò (Federazione COISP/MOSAP) e Angelo Di Paola (SILP CGIL), che parlano apertamente di “collasso operativo” dopo la pubblicazione del recente piano di potenziamento ministeriale, anticipato dal nostro giornale nei giorni scorsi.
Le fonti del Ministero dell’Interno confermano quanto temuto: alla provincia è stata assegnata una sola unità aggiuntiva, destinata alla Polizia Stradale. La Questura e i Commissariati di Cassino, Sora e Fiuggi? Completamente ignorati.
🟥 Un solo rinforzo: numeri impietosi
Altre province crescono, Frosinone resta indietro
La denuncia si fa ancora più sonora se si guardano i numeri: Latina ha ricevuto 35 unità per il nuovo Commissariato e 6 rinforzi; Viterbo ne ha ottenute 8, L’Aquila 10, Rieti 8. Frosinone, invece, appena 1.
Eppure il territorio frusinate non è esente da criticità: le attività quotidiane della Polizia di Stato comprendono ordine pubblico, espulsioni, passaporti, armi, immigrazione, denunce e molto altro. Tutto questo, con organici al minimo storico.
🟥 Gli agenti sacrificano vita e famiglia
Riposi saltati e turni infiniti per garantire la sicurezza
Nelle parole dei sindacalisti, emerge una realtà fatta di sacrifici silenziosi: agenti costretti a rinunciare ai riposi, con turni massacranti, spesso senza il supporto minimo di pattuglie sul territorio. La dedizione e il senso del dovere degli operatori sopperiscono a una mancanza strutturale di personale che si trascina da oltre un decennio.
Un decennio, denunciano i sindacati, segnato da una “disattenzione politica cronica” che ora rischia di trasformarsi in un pericolo reale per la sicurezza dei cittadini.
🟥 Cassino e il grido d’allarme del territorio
Prefetto Liguori e il sindaco Salera chiedono interventi urgenti
La riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Ernesto Liguori, ha messo in evidenza le tensioni che percorrono il territorio del Cassinate, recentemente colpito da gravi episodi di criminalità. A preoccupare è la mancanza di risposte da parte del Ministero dell’Interno: il Commissariato di Cassino, infatti, non è stato incluso nel piano dei rinforzi.
Un grido d’allarme che ha spinto il Sindaco di Cassino, Enzo Salera, ad inviare una lettera urgente al Ministro Matteo Piantedosi, chiedendo un immediato potenziamento dell’organico. Un appello che, per ora, resta inascoltato.
🟥 Una sicurezza senza colori politici
Le sigle sindacali chiedono impegno alle istituzioni locali
“La sicurezza è un bene comune e non ha colore politico”: è questo il messaggio lanciato con forza dalle Organizzazioni Sindacali. Il loro invito è chiaro: che la politica provinciale e le istituzioni del territorio escano dal silenzio e si assumano le proprie responsabilità.
Il rischio? Che l’inerzia di oggi si traduca in emergenze ancora più gravi domani. Per questo, le sigle chiedono un intervento concreto e tempestivo, prima che sia troppo tardi.