🟥 Una scena da film, purtroppo reale
Un’auto scende la scalinata di Trinità dei Monti all’alba: il conducente ha 80 anni
Nel cuore della Città Eterna, dove la bellezza si fonde con la storia a ogni angolo, la notte tra lunedì 16 e martedì 17 giugno 2025 ha offerto uno spettacolo a dir poco surreale. Intorno alle 4:00 del mattino, un uomo di ottant’anni, alla guida di una Mercedes Classe A, ha imboccato con la sua auto la celebre scalinata di Trinità dei Monti, percorrendola interamente fino a Piazza di Spagna.
Una scena che avrebbe potuto essere scritta per un film poliziesco degli anni ’60, con lo stuntman di turno impegnato a sfidare la gravità e il buonsenso. Invece, è tutto vero, e ad aver rischiato sono stati non solo il conducente, ma anche eventuali passanti e uno dei monumenti più amati e delicati della Capitale.
🟥 Polizia Locale e Vigili del Fuoco in azione
L’auto fermata in fondo alla scalinata: nessun ferito, ma danni al patrimonio
L’incredibile corsa è stata interrotta grazie all’intervento della Polizia Locale, allertata da una pattuglia notturna. L’uomo, sottoposto ad alcoltest con esito negativo, è stato identificato e denunciato. Fortunatamente non si sono registrati feriti e il conducente non ha avuto bisogno di cure mediche.
A seguire, sono intervenuti i Vigili del Fuoco con autogru e carro crolli, per procedere alla delicata rimozione del veicolo. Per limitare i danni, sono state collocate tavole di legno sui gradini durante le operazioni. Tuttavia, l’episodio ha inevitabilmente provocato danneggiamenti alla struttura.
🟥 Un déjà-vu inquietante
Trinità dei Monti già teatro di atti simili: i precedenti del 2022
Non è la prima volta che la scalinata di Trinità dei Monti finisce al centro di vicende simili. Nel 2022, a pochi giorni di distanza, si verificarono due episodi analoghi: prima un ingegnere saudita con una Maserati Grecale, poi una turista statunitense che lanciò un monopattino giù per i gradini. Anche in quei casi, si parlò di scarsa consapevolezza e mancanza di rispetto per un patrimonio che dovrebbe essere tutelato con rigore.
L’accaduto del 2025 è l’ennesimo campanello d’allarme: Roma non può essere ridotta a un set cinematografico a cielo aperto, disponibile a ogni tipo di bravata.
🟥 Il fragile equilibrio della bellezza
Roma chiede rispetto e maggiore sorveglianza
Il caso dell’ottantenne sulla Mercedes non è soltanto una notizia curiosa: è l’occasione per interrogarsi sul rapporto tra cittadini, visitatori e beni culturali. Trinità dei Monti, come molti altri luoghi simbolo del centro storico, è fragile, esposta alle intemperanze del tempo e all’inciviltà degli esseri umani.
Forse è tempo di immaginare misure di prevenzione più efficaci, un maggiore uso dei dispositivi di sorveglianza, e limitazioni agli accessi notturni nelle aree più sensibili. Difendere la città non è un vezzo conservatore, ma un atto d’amore verso la sua identità e la sua storia.