Arpino – Si tinge di giallo la morte di Antonio Altilia, il 42enne trovato privo di vita nella tarda serata di martedì 25 giugno nel cortile dell’abitazione della madre, in località Moncisterna, ad Arpino, in provincia di Frosinone. Il corpo dell’uomo giaceva in una pozza di sangue, con evidenti ferite, presumibilmente causate da vetri.
I primi rilievi
Secondo una prima ricostruzione, Altilia si trovava presso la casa materna, dove erano presenti anche la cognata e un nipote minorenne. Le prime ipotesi fanno propendere per una discussione che avrebbe innescato un violento alterco, culminato con la rottura di una porta-finestra. Una scheggia di vetro avrebbe reciso un’arteria della gamba, provocando una grave emorragia. I soccorsi sono arrivati troppo tardi per salvargli la vita.
Il comunicato ufficiale della Procura
Nella mattinata di oggi, 26 giugno, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, per voce del Procuratore dr. Carlo Fucci, ha diramato una nota ufficiale sul caso. Il comunicato precisa che i Carabinieri della Compagnia di Sora e il Sostituto Procuratore di turno sono intervenuti tempestivamente, assumendo la direzione delle indagini sotto il coordinamento della Procura.
Le attività investigative sono tuttora in corso e nessuna ipotesi è esclusa: si vagliano le possibilità di un incidente accidentale, di una condotta colposa oppure di altre responsabilità ancora da accertare.
L’abitazione in cui si è verificato il fatto è stata posta sotto sequestro e sono stati effettuati rilievi tecnici approfonditi a cura del Nucleo Investigativo dei Carabinieri.
Questa mattina è stato effettuato un secondo sopralluogo da parte del Sostituto Procuratore, accompagnato dai militari, per una nuova valutazione dell’ambiente in cui si è consumata la tragedia. È prevista in giornata anche l’autopsia sulla salma della vittima, che sarà determinante per chiarire con precisione la causa del decesso.
Nel frattempo, diverse persone informate sui fatti sono state ascoltate dagli inquirenti, tra la notte e la mattinata, per raccogliere elementi utili alle indagini.
Un contesto familiare da chiarire
Il quadro che emerge è quello di una situazione familiare difficile, forse deteriorata da vecchi dissapori. Resta da capire se le circostanze abbiano portato a un tragico incidente o se dietro il decesso di Antonio Altilia si nasconda qualcosa di più complesso.
Conclusioni provvisorie
La Procura di Cassino proseguirà nei prossimi giorni le valutazioni tecniche e investigative per stabilire quale tra le ipotesi in campo – accidentalità, colposità o altra causa – sia sostenuta dagli elementi raccolti fino ad ora.