Nel pomeriggio di giovedì 25 luglio, alle ore 15.30, si è svolta – in seconda convocazione – l’attesa riunione della Conferenza dei Sindaci dell’Ato 5 “Lazio Meridionale – Frosinone”, convocata dal presidente Luca Di Stefano. Hanno partecipato 42 Comuni, per un totale di 291.198 abitanti rappresentati, ben al di sopra del quorum richiesto.
Tre i punti fondamentali all’ordine del giorno, illustrati dall’ingegnere Luigi Urbani, dirigente responsabile dell’Egato 5: la definizione della transazione con il Comune di Cassino, la salvaguardia degli equilibri di bilancio per il triennio 2025-2027 e l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2026-2028.
La notizia più significativa arriva dal primo punto all’ordine del giorno: l’unanime approvazione (45 voti favorevoli) dello schema transattivo che prevede la liquidazione, da parte del Comune di Cassino, della somma di 1.872.479,78 euro all’Egato 5. La somma è parte di un credito ben più ampio, pari a 11.370.368,58 euro, maturato per il servizio di depurazione svolto da Acea Ato 5 negli anni successivi all’avvio della gestione unica del servizio idrico.
In quel periodo, nonostante la cessione del depuratore ad Acea Ato 5, Cassino aveva mantenuto la gestione diretta di una parte dell’acquedotto, continuando a emettere fatture per i consumi idrici ma incassando anche la quota relativa alla depurazione – che, in realtà, veniva svolta dal gestore unico e pagata da tutti gli altri utenti tramite tariffa.
La cifra di 1,87 milioni corrisponde alla parte di credito riconosciuta dall’Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL), dopo la dichiarazione di dissesto del Comune. Dopo anni di proposte inferiori (1,1 e 1,5 milioni), finalmente Cassino ha accettato di corrispondere per intero quanto ammesso dall’OSL, con pagamento in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla firma dell’accordo.
Importante anche un passaggio dell’accordo: nonostante la transazione, l’Egato proseguirà l’azione legale per il recupero della somma residua – 9.497.888,80 euro – tuttora in fase di giudizio presso il Giudice civile di Cassino. In precedenza il Comune aveva chiesto di chiudere ogni pendenza, ma l’ente d’ambito ha deciso di portare avanti la causa per tutelare le risorse di tutti i Comuni associati.
Con questo passaggio, l’Egato 5 si avvicina alla chiusura di uno degli ultimi contenziosi in sospeso. Negli ultimi mesi, l’Ente ha già definito questioni cruciali: dai mutui contratti dai Comuni al di fuori della tariffa, allo sblocco degli oneri concessori da parte del Gestore, fino alla conciliazione generale con Acea Ato 5. Azioni che hanno permesso di recuperare risorse e rafforzare i bilanci comunali.
La Conferenza dei Sindaci ha approvato anche gli altri due punti previsti. Con 44 voti favorevoli, è passata la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento del bilancio triennale 2025-2027. Solo Pescosolido ha espresso voto contrario, mentre Alatri si è astenuta.
Infine, con 46 voti favorevoli (pari a 342.896 abitanti), è stato approvato all’unanimità anche il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2026-2028.
La riunione si è svolta in modalità mista, sia in presenza – nella sala di rappresentanza della Provincia di Frosinone – sia da remoto. Il clima è apparso disteso, con un’ampia condivisione d’intenti tra gli amministratori locali, segno che il lavoro di coordinamento dell’Egato 5, sotto la guida del presidente Di Stefano, sta portando frutti concreti.