Un’operazione a tappeto contro il gioco d’azzardo patologico e le irregolarità sul lavoro ha portato a risultati significativi nel territorio della Compagnia Carabinieri di Cassino. I militari dell’Arma, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Frosinone e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Frosinone, hanno messo sotto la lente d’ingrandimento diversi esercizi pubblici, scoprendo una serie di violazioni che hanno portato a sanzioni per complessivi 17.600 euro.
L’operazione si inserisce in una più ampia campagna di controlli disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone per contrastare la piaga del gioco d’azzardo e garantire il rispetto della sicurezza sui luoghi di lavoro. Un’azione mirata che ha come obiettivo principale la tutela delle fasce deboli della popolazione, spesso vittime inconsapevoli di meccanismi che possono trasformarsi in vere e proprie dipendenze.
Durante le verifiche ispettive, sono emersi quadri preoccupanti che hanno portato al deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria dei legali rappresentanti di due società operanti nel settore della raccolta del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento e da intrattenimento. Un risultato che dimostra come dietro attività apparentemente regolari si possano nascondere gravi irregolarità.
Le sanzioni economiche hanno raggiunto cifre considerevoli: sono state contestate ammende per oltre 12.000 euro e sanzioni amministrative per circa 5.600 euro. Ma il bilancio dell’operazione non si ferma qui: è stato impartito anche un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di lavoratori in nero, una pratica che danneggia non solo i diritti dei lavoratori ma l’intero sistema economico.
Le violazioni accertate hanno rivelato un panorama preoccupante della sicurezza sul lavoro. Tra le irregolarità più gravi spicca la mancanza del documento di valutazione dei rischi, strumento fondamentale per garantire la protezione dei lavoratori. Altrettanto grave è risultata l’inosservanza delle norme sulla sorveglianza sanitaria ai propri dipendenti, una negligenza che può avere conseguenze serie sulla salute dei lavoratori.
Particolarmente inquietante è stata la scoperta, in uno degli esercizi controllati, di un impianto audiovisivo con la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori installato senza l’autorizzazione preventiva dell’Ispettorato del Lavoro. Una forma di sorveglianza che viola i diritti fondamentali dei lavoratori e la loro dignità professionale.
In un altro esercizio è stata accertata la presenza di un lavoratore in nero, l’ennesima conferma di come alcune realtà imprenditoriali tentino di aggirare le regole per massimizzare i profitti a discapito dei diritti e della legalità.
L’importante attività svolta dai Carabinieri rappresenta un segnale forte contro fenomeni che minacciano sia la salute pubblica che la sicurezza dei lavoratori. La sinergia tra le diverse forze dell’ordine e gli organismi di controllo si è rivelata ancora una volta fondamentale per garantire il rispetto delle norme e la tutela dei cittadini.
Questa operazione dimostra l’impegno costante delle istituzioni nel contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico, un fenomeno che può trasformarsi in una vera e propria piaga sociale, e nel garantire che i luoghi di lavoro rispettino gli standard di sicurezza previsti dalla legge.