Fiuggi continua a distinguersi come laboratorio di innovazione culturale e partecipazione civica. La città ha infatti conquistato, per la seconda volta consecutiva, il prestigioso riconoscimento nazionale “Città che legge”, promosso dal Centro per il libro e la lettura, istituto del Ministero della Cultura, nella sezione dedicata ai Comuni tra i 5.001 e i 15.000 abitanti.
Un risultato di grande rilevanza, che conferma Fiuggi come unico Comune del Lazio ad aver ottenuto questo riconoscimento nella propria fascia demografica per il 2024. A decretarne il successo, ancora una volta, è stata la capacità di coniugare tradizione letteraria, innovazione tecnologica e una forte sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini.
Il progetto selezionato quest’anno si distingue per l’originale e ambiziosa integrazione tra lettura e intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di avvicinare nuovi pubblici, soprattutto giovani e giovanissimi, stimolare la curiosità e rendere l’accesso ai contenuti culturali più dinamico, partecipato e inclusivo. Laboratori creativi, incontri tematici, percorso digitali, attività in collaborazione con le scuole: questi saranno i pilastri di un programma che trasforma Fiuggi in un vero e proprio cantiere culturale permanente.
Non è la prima volta che la città si fa notare per la qualità della sua proposta. Già nel precedente ciclo, Fiuggi aveva vinto il bando con un progetto dedicato alla figura di Italo Calvino, riscuotendo grande successo tra cittadini, studenti e visitatori.
A guidare l’iniziativa, il convinto supporto dell’Amministrazione Comunale, in particolare del sindaco Alioska Baccarini e dell’assessore al marketing turistico David De Santis, che hanno espresso «grande soddisfazione per questo nuovo traguardo, che conferma Fiuggi come punto di riferimento culturale nel panorama nazionale, e dimostra come la lettura – quando sostenuta da una visione condivisa – possa diventare leva di innovazione, coesione e crescita».
Il percorso vincente del progetto è frutto del lavoro di rete costruito nel tempo con le numerose associazioni locali, che hanno saputo mettere a sistema esperienze, competenze e relazioni, creando una visione condivisa e sostenibile della cultura come motore di sviluppo.
Oggi, più che mai, Fiuggi legge. E guarda lontano. E lo fa con gli strumenti del presente, le radici del passato e lo sguardo puntato sul futuro.