Un bene confiscato restituito alla comunità
Giovedì 11 settembre, dalle ore 18.00, una vasta area verde sottratta alla criminalità organizzata torna a nuova vita: nasce il Villaggio ZeroCento, progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Nuove Risposte con il sostegno del Comune di Ferentino. L’intervento prende forma su un immobile tra i primi nel Lazio restituiti alla collettività grazie alla concessione dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati. L’inaugurazione, in via Labrofico Cuppi 51, sarà introdotta dal sindaco Piergianni Fiorletta e vedrà gli interventi del consigliere comunale e presidente della III Commissione consiliare Maurizio Berretta, nonché dell’amministratrice delegata della cooperativa, Elisa Paris.
La struttura e i servizi: tre case per tre esigenze
Il Villaggio ZeroCento si articola in tre aree funzionali pensate per rispondere a bisogni diversi e integrati. La Casa degli Ulivi ospita il Centro Alzheimer, che propone percorsi terapeutici innovativi con attività volte al benessere psicofisico e alla socializzazione; elemento distintivo è la Stanza del ricordo, uno spazio progettato per favorire il recupero della memoria e la dignità della persona. La Casa della Betulla è concepita come spazio familiare per persone fragili che necessitano di un supporto costante, con operatori qualificati presenti h24 e programmi personalizzati che combinano laboratori esperienziali e attività di movimento. La Casa nel Bosco amplia l’offerta con percorsi di accompagnamento alla genitorialità, attività creative, sportive e laboratori per bambini e ragazzi, attivi durante tutto l’anno.
Spazi all’aperto e inclusione sociale
Il progetto non si limita agli edifici: la grande area verde attorno al villaggio accoglierà il Giardino sensoriale con un Percorso salute e un laghetto, aree pic-nic attrezzate con barbecue e spazi per eventi pubblici. L’insieme mira a creare opportunità di socialità, cura e svago, promuovendo percorsi inclusivi che coinvolgono famiglie, anziani, persone fragili e giovani, favorendo relazioni e scambi intergenerazionali.
L’inaugurazione e le istituzioni
All’inaugurazione parteciperanno, oltre ai promotori locali, l’assessore regionale all’inclusione sociale Massimiliano Maselli e il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, insieme ad autorità civili, militari e religiose, operatori del settore, famiglie e ospiti. La cerimonia sarà seguita da un momento conviviale e dalla possibilità di visitare gli spazi per conoscere nel dettaglio i servizi offerti e gli obiettivi operativi del progetto.
Impatto sociale e prospettive
Il Villaggio ZeroCento oltre a restituire un bene confiscato alla collettività racconta una scelta strategica di contrasto all’illegalità attraverso la riqualificazione sociale ed economica del territorio. Il modello proposto coniuga assistenza specialistica, inclusione e rigenerazione urbana, generando nuove opportunità occupazionali e servizi rivolti a fasce vulnerabili. L’attenzione al benessere, alla memoria e alla partecipazione attiva rende il progetto un possibile punto di riferimento per le politiche locali di welfare e rigenerazione.
Conclusione
Il 11 settembre il nuovo spazio di via Labrofico Cuppi 51 aprirà le porte alla comunità: un segnale concreto di restituzione di valore pubblico, che mette al centro la cura come bene comune e propone un modello sostenibile per l’inclusione e la socialità a Ferentino.