Nel tardo pomeriggio di venerdì 29 agosto 2025, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo residente in provincia di Frosinone, già noto alle forze dell’ordine, per aver violato il divieto di avvicinamento alla madre.
Nonostante la misura restrittiva imposta a suo carico, l’uomo – in evidente stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol – si è presentato davanti all’abitazione della madre pretendendo insistentemente di entrare. Un comportamento che ha destato paura e preoccupazione nella donna, costretta a chiedere aiuto.
Precedenti e misura cautelare
Il soggetto era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento nel novembre 2024, a seguito della denuncia presentata dai propri genitori per maltrattamenti in famiglia ed estorsione. In quella circostanza era stato arrestato e, successivamente, sottoposto all’allontanamento dalla casa familiare, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
La fuga e il nuovo arresto
Nella serata di giovedì 28 agosto, l’uomo aveva manomesso e distrutto il dispositivo elettronico di controllo, rendendosi momentaneamente irrintracciabile. Il giorno successivo, in forte stato di agitazione, si è recato sotto casa della madre tentando di entrare nell’abitazione.
La chiamata della vittima alla linea di soccorso ha consentito all’equipaggio della Squadra Volante della Questura di Frosinone di intervenire tempestivamente. L’uomo è stato bloccato e condotto nelle camere di sicurezza della Questura.
La decisione del giudice
L’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto la liberazione dell’uomo, confermando tuttavia le misure cautelari già in vigore: divieto di avvicinamento e nuova applicazione del braccialetto elettronico.
Un episodio che ripropone con forza la questione della tutela delle vittime di violenza domestica, e che evidenzia il ruolo cruciale delle forze dell’ordine nel garantire interventi rapidi ed efficaci in situazioni di emergenza familiare.