Una rassegna di successo
Si chiude con una festa in stile medievale l’ottava edizione della rassegna “Emersioni”, che anche quest’anno ha regalato al pubblico di Fiuggi e non solo spettacoli di grande qualità artistica.
La manifestazione, sostenuta dal Comune di Fiuggi e dal Ministero della Cultura, ha spaziato dalla tradizione teatrale alla musica, dalla poesia al cinema, proponendo al pubblico eventi di forte impatto culturale.
Dai classici alla sperimentazione
Il programma 2025 ha offerto appuntamenti di alto livello: dalla rielaborazione in vernacolo fiuggino di Goldoni con “Le pettegole”, al documentario “Madrigali dell’Alba” dedicato all’Abbazia di Trisulti; dalla terza edizione della Notte Anticolana, fino allo spettacolo “Costantino”, inserito nei progetti speciali del Ministero della Cultura.
Non sono mancati momenti di grande prestigio, come la coproduzione con la Fondazione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale per “La Venexiana”, l’ottava edizione della Notte dei poeti e la prima assoluta di “I De Broc, ovvero l’Angelo con la spada”.
La chiusura in stile medievale
Il gran finale è in programma venerdì 6 settembre alle ore 17, sulla scalinata del Teatro Comunale di Fiuggi, con “In Taberna Quando Sumus”, spettacolo che prende il titolo da un celebre canto medievale ripreso anche da Carl Orff nei Carmina Burana.
Per la regia di Sara Carapellotti, lo spettacolo è pensato come una vera festa medievale: il pubblico sarà immerso nell’atmosfera di una taverna d’epoca, tra canti, sonetti scherzosi e musiche di trovatori e autori anonimi.
Protagonisti i giovani attori di Fiuggi
Come ogni chiusura che si rispetti, i protagonisti saranno i ragazzi del Fiuggi Teatro Scuola, che porteranno sul palco la freschezza e l’entusiasmo delle nuove generazioni. L’ingresso sarà libero.
Ringraziamenti e collaborazioni
Un ringraziamento particolare va ai partner che hanno sostenuto l’iniziativa: il Comune di Fiuggi – Assessorato alla Cultura, il Ministero della Cultura, la Fondazione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale, il Comune di Collepardo – Assessorato alla Cultura, insieme a tutte le maestranze e agli attori che hanno reso possibile la rassegna.