di Giorgio Alessandro Pacetti
Piglio tra storia e spiritualità
Mai come in queste settimane Piglio ha visto arrivare così tanti visitatori. A far crescere l’interesse per il borgo della provincia di Frosinone è stato il documentario “I Gioielli di Piglio”, proiettato sabato 16 agosto 2025 alle ore 21.30 in piazza Guglielmo Marconi e successivamente diffuso online.
Il filmato, disponibile anche su YouTube, ha regalato al pubblico un viaggio emozionante tra storia, arte e tradizioni locali, diventando un vero e proprio catalizzatore turistico.
Le bellezze del borgo raccontate in immagini
Attraverso immagini suggestive, il documentario ha mostrato i luoghi simbolo di Piglio: il Convento di San Lorenzo, oasi di pace con affaccio sulle colline, il Castello Medievale, imponente custode di secoli di storia, e la Collegiata di Santa Maria Assunta, scrigno di tesori d’arte sacra.
Non sono mancati momenti di intensa partecipazione popolare, come la Processione della Madonna delle Rose dello scorso 9 giugno, e percorsi spirituali come il Cammino Meditativo di San Giovanni Paolo II, ormai meta consolidata di pellegrinaggi.
Il racconto ha poi condotto i visitatori nel cuore del centro storico, tra stradine acciottolate e architetture millenarie che restituiscono l’atmosfera autentica di un borgo dove il tempo sembra essersi fermato.
L’impegno di ArtHera e la regia di Surpi
Un successo reso possibile grazie al lavoro dell’equipe televisiva ArtHera, guidata da Vinicio Salvatore Di Crescenzo, con il regista Rossano Surpi e il cameraman e pilota di droni Massimo Tornesi. Ogni inquadratura ha restituito al pubblico un affresco vivido e suggestivo del territorio.
La proiezione in piazza non è stata solo un evento culturale, ma anche un’occasione di orgoglio e riscoperta per i cittadini, che hanno potuto ammirare la propria terra con occhi nuovi.
Un volano per il turismo locale
Il documentario ha dimostrato come la valorizzazione dei luoghi e delle tradizioni possa trasformarsi in un motore per lo sviluppo turistico. Le immagini hanno offerto al pubblico una narrazione potente, capace di superare i confini locali e proiettare Piglio e il suo patrimonio verso un orizzonte più ampio, oltre i limiti geografici del territorio.
Un successo che lascia intravedere nuove prospettive per il futuro turistico e culturale del borgo.