Il Palazzo Ducale di Atina si prepara ad accogliere sabato 13 settembre, alle ore 17.00, la quarta edizione del Premio Città di Saturno, un evento che rappresenta ormai un appuntamento imprescindibile per celebrare le eccellenze del territorio ciociaro. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Living Ciociaria fondata da Giulio Caira e Alessio Pellegrini, si distingue per la sua capacità di valorizzare personalità che hanno saputo portare alto il nome della provincia di Frosinone in Italia e nel mondo.
La manifestazione, che si svolge nella suggestiva cornice di Piazza Saturno 1, non si limita a essere una semplice cerimonia di premiazione, ma si configura come un momento di riflessione profonda sul valore della cultura come elemento di coesione sociale. Un messaggio particolarmente significativo in un’epoca in cui le cinque città saturnie cercano di affermare la propria identità culturale e le proprie eccellenze.
Stefano Reali: dal cinema di Sergio Leone alla candidatura all’Oscar
Il protagonista principale di questa edizione è Stefano Reali, regista, musicista e scrittore di fama internazionale originario di Frosinone, la cui carriera rappresenta un esempio luminoso di come il talento locale possa raggiungere i più alti livelli del panorama artistico mondiale. La sua esperienza come assistente alla regia di Sergio Leone nel capolavoro cinematografico “C’era una volta in America” ha segnato l’inizio di un percorso artistico straordinario, culminato con la candidatura all’Oscar per il cortometraggio “Exit“.
La storia professionale di Reali dimostra come il territorio ciociaro sia stato capace di formare personalità in grado di confrontarsi con i giganti del cinema internazionale, portando con sé quella sensibilità artistica che affonda le radici nella ricchezza culturale della provincia.
Genesio Rocca: l’imprenditore che ha conquistato il mondo con i palloncini
La sezione speciale del Premio Città di Saturno sarà invece assegnata a Genesio Rocca, imprenditore di Casalvieri che ha saputo trasformare un’eredità familiare in una success story di dimensioni globali. La Gemar, azienda da lui guidata, è oggi leader mondiale nella produzione di palloncini, con una distribuzione che raggiungerà tutti i continenti.
La vicenda imprenditoriale di Rocca rappresenta un paradigma di come l’innovazione e la visione strategica possano trasformare una realtà locale in un’eccellenza internazionale. La sua storia dimostra che non basta ereditare un patrimonio aziendale, ma occorre saperlo rinnovare attraverso impegno costante, capacità di innovazione e lungimiranza imprenditoriale.
Un messaggio di fiducia per le nuove generazioni
Il presidente Andrea Amata ha sottolineato come il Premio Città di Saturno non voglia essere una semplice passerella celebrativa, ma piuttosto “un segnale concreto di fiducia e di orgoglio”. L’obiettivo è raccontare un territorio che, oltre a custodire un patrimonio storico e monumentale straordinario, sa esprimere energie vive e personalità capaci di distinguersi nei diversi ambiti professionali.
Il messaggio è rivolto soprattutto ai giovani, ai quali la manifestazione vuole dimostrare che la cultura e l’impegno possono diventare strumenti concreti di crescita e di futuro. Un invito a non cedere alla tentazione dell’autoflagellazione, ma a riconoscere e sostenere le energie positive che caratterizzano la provincia.
Musica e arte per celebrare il territorio
La cerimonia di premiazione sarà arricchita dalla presenza degli Ambasciatori delle Città di Saturno, personalità che con il loro impegno e talento hanno portato prestigio al territorio. A seguire, lo spettacolo “Provincia Creativa” vedrà la partecipazione del baritono Cesidio Iacobone, della soprano Carla Arciero e del pianista Giacomo Cellucci, in un momento artistico di grande suggestione pensato per esaltare la bellezza della musica e delle esperienze condivise.
La cultura come antidoto al digitale
Il Premio Città di Saturno lancia anche un messaggio di resistenza culturale in un’epoca dominata dalla tecnologia. L’iniziativa vuole ricordare che la cultura rappresenta il vero fattore di coesione sociale, capace di sottrarre soprattutto i giovani all’effetto ipnotico degli schermi e di ricondurli alla bellezza del mondo reale.