Una frode fiscale milionaria, dal valore complessivo di oltre 66 milioni di euro, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Frosinone al termine di una complessa attività investigativa. L’operazione, condotta dai militari della Tenenza di Fiuggi e coordinata dal Comando Provinciale di Frosinone, ha portato alla luce un articolato sistema di false fatturazioni finalizzato all’evasione fiscale e all’indebita percezione di fondi pubblici.
Le indagini hanno interessato un’impresa operante nel settore del commercio all’ingrosso di computer e software, attiva sia in Italia sia all’estero. Gli approfondimenti hanno rivelato volumi d’affari anomali, trasferimenti sistematici di fondi all’estero e operazioni fittizie con clienti e fornitori inesistenti. Non solo: la società aveva ottenuto indebitamente anche erogazioni pubbliche per circa 88mila euro.
Gli investigatori hanno inviato richieste di cooperazione internazionale a diversi Stati membri dell’Unione Europea, ottenendo conferme sulle anomalie riscontrate: parte dei rapporti commerciali risultava infatti priva di basi imprenditoriali reali, alimentando un meccanismo di frode transnazionale.
Al termine delle verifiche, il legale rappresentante dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Frosinone con l’ipotesi di diversi reati tributari e societari: dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili e indebita percezione di fondi pubblici.
Per tutelare le casse dello Stato, l’Autorità Giudiziaria ha disposto un sequestro preventivo per equivalente di beni mobili e immobili, per un valore di oltre 200mila euro, riconducibili all’impresa e ritenuti profitto del reato.
L’operazione rappresenta un nuovo colpo all’evasione fiscale e conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi fiscali e agli illeciti economico-finanziari che minano il corretto funzionamento del mercato e sottraggono risorse preziose alla collettività.
Il comunicato – inviato alla nostra redazione dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone – è stato diffuso in conformità al d.lgs. 106/2006, come modificato dal d.lgs. 188/2021, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza dell’indagato fino a sentenza definitiva, vista la rilevanza pubblica della vicenda.