La XVI edizione del Premio FiuggiStoria-Lazio Meridionale & Terre di Confine entra nel vivo con l’annuncio dei 21 autori finalisti che si contenderanno l’ambito riconoscimento letterario. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 27 settembre alle ore 16:00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale della città termale, alla presenza degli autori selezionati.
Il comitato dei lettori, presieduto da Antimo Della Valle e Luciana Ascarelli con l’assistenza di Anna Valentini, si è riunito nei giorni scorsi presso la sede sociale di Via Valdinievole a Roma per valutare le opere pervenute e selezionare i finalisti di questo prestigioso riconoscimento voluto dallo storico Piero Melograni e dal giornalista Pino Pelloni.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni unitamente al Centro di studi ebraici Sha’ar Harahamim e patrocinata dal Comune di Fiuggi con l’ausilio tecnico della MediaEventi di Fiuggi, ha registrato anche quest’anno un notevole successo di partecipazione: sono arrivati infatti ben 31 libri a concorrere per questa sedicesima edizione.
Tra i finalisti spiccano opere di particolare interesse storico e culturale che spaziano dai Monti Lepini all’Agro Pontino, dalla storia medievale alle vicende del Novecento. Giulio Alfieri concorre con “Prima che sia grano” per Atlantide, mentre Maria Beatrice Borri presenta “Camminando per Latina“, sempre per lo stesso editore.
Di grande interesse storico-documentario risulta il lavoro curato da Daniela Carfagna dal titolo “Quel ballo con Il Duce. Diario di Stella Carfagna. Storia di una famiglia Privernese tra XIX E XX Secolo, dai Lepini all’agro Pontino“, pubblicato da Atlantide. Un tuffo nella storia locale che testimonia come le vicende familiari si intreccino spesso con i grandi eventi della storia nazionale.
Il mondo religioso e quello delle tradizioni trovano spazio con Maria Elena Catelli e Paola Rolletta che presentano “Un giorno a Trisulti” per Gottifredo, e Rossana Cosci con “Calasanzio il ribelle” edito da Opzioni Edizioni.
Particolarmente toccante appare il contributo di Emidio D’Amato con “L’ultima strage di Roma. Edmondo Di Pillo e l’eccidio de La Storta“, pubblicato da La Caravella Editrice, che ricostruisce una delle pagine più drammatiche della Resistenza romana.
La storia medievale è rappresentata da Felice D’Amico con “Il castello di Anticoli. Dalle origini al XIX secolo tra storia e leggenda” per EtaBeta e da Francesca Mattei con “I Ceccano. Un lignaggio del Lazio meridionale fra XII e XIV secolo” pubblicato dal Centro Studi Giuseppe Ermini.
Non mancano le storie di famiglia con Giovanni De Blasis e “I fratelli Durante” per RadiciEdizioni, e le ricostruzioni biografiche come quella di Romeo Fraioli dedicata a “Vincenzo Francati“.
Il fenomeno del brigantaggio trova voce attraverso Salvatore Jacobelli con “Brigantaggio a Vico nel Lazio” edito da Morlacchi, mentre le vicende dell’Ottocento sono raccontate da Antonio Farinelli in “L’Alta Terra di Lavoro e la Società Economica (1812-1866)” per Kirke edizioni.
Un focus particolare merita il lavoro del Gruppo Memoria e Documentazione del Centro Donna Lilith di Latina con “Gli anni Settanta… Le donne raccontano“, pubblicato da Atlantide, che offre una prospettiva femminile su un decennio cruciale della storia italiana.
La Seconda Guerra Mondiale è al centro dell’opera di Maria Cristina Pettorini Betti “Linea Gustav. Itinerari di guerra nel Lazio meridionale. Dall’8 settembre 1943 alla liberazione di Roma del 4 giugno 1944” per Tra le righe libri.
Completano la rosa dei finalisti Fabio Pannozzo con “Il Banjo americano“, Daniele Priori con “La Curia e il Fisco contro Maria, Accusata di Libertà“, Fernando Riccardi con “La spedizione Luverà e la mancata riconquista borbonica degli Abruzzi“, Antonio Rugghia con “Trilussa sindaco di Ciampino“, Biagio Terrinoni con “Il mio Templare“, Carlo Venditti con “Racconti della mia vita in Francia sotto l’occupazione tedesca” e Fausto Volpato con “La strada nel canale“.
Un riconoscimento speciale sarà assegnato a Maurizio Zambardi, vincitore del FiuggiStoria 2019 con “Il capobrigante Domenico Fuoco, tra storia e leggenda“, che riceverà una menzione d’onore per la straordinaria prolificità dimostrata nell’ultimo anno con la pubblicazione di ben cinque opere: “Memoria di mio padre“, “Racconti brevi“, “Tommaso Comparelli. Poeta e filosofo di San Pietro Infine“, “La costruzione del camposanto di San Pietro Infine” e “San Pietro Infine e la sua protettrice Maria SS.Ma dell’Acqua“.
Il Premio FiuggiStoria si conferma così un appuntamento fondamentale per la valorizzazione della cultura e della memoria storica del Lazio Meridionale, offrendo uno spazio privilegiato a quegli autori e ricercatori che con passione e competenza continuano a raccontare le radici e l’identità di questo territorio ricco di storia e tradizioni.