Anagni si prepara a compiere un passo significativo nella lotta alla violenza di genere con l’inaugurazione di un servizio innovativo e coraggioso. Martedì 30 settembre, alle ore 10:00, presso la storica Sala della Ragione, verrà presentato ufficialmente lo “Sportello di ascolto e trattamento per l’uomo autore di violenza“, un’iniziativa che segna un approccio pionieristico nel contrasto a un fenomeno ancora troppo radicato nella società contemporanea.
Il progetto, frutto della collaborazione tra il Comune di Anagni e l’Associazione “Fiorire in Inverno”, rappresenta una sfida culturale e sociale che punta sulla prevenzione e sul recupero come strumenti fondamentali per spezzare la catena della violenza.
Un progetto condiviso con il territorio
All’evento inaugurale parteciperanno il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, e il presidente dell’Associazione Fiorire in Inverno, Alessio Di Marco, insieme ad altri membri del sodalizio per illustrare le finalità del progetto e le modalità di accesso al servizio. La presenza di studenti e studentesse di diversi istituti scolastici di Anagni sottolinea l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni in questa battaglia culturale.
Alessio Di Marco ha espresso gratitudine verso l’Amministrazione Comunale per aver accolto il progetto “senza alcuna esitazione”, evidenziando come anche altri comuni della Provincia di Frosinone abbiano manifestato la volontà di condividere questa iniziativa nelle loro comunità. “L’apertura di questo sportello rappresenta la continuazione di un lungo percorso che vedrà protagonisti diverse figure professionali e la collaborazione con diversi enti territoriali e nazionali“, ha dichiarato il presidente.
Una sfida culturale per una società più sicura
Il sindaco Daniele Natalia ha sottolineato la portata innovativa dell’iniziativa: “Questo sportello rappresenta una sfida culturale e sociale che la nostra comunità ha il dovere di affrontare con serietà e responsabilità. La lotta alla violenza di genere passa anche attraverso il coraggio di riconoscere che il reinserimento e la rieducazione degli autori di violenza sono strumenti indispensabili per costruire una società più sicura”.
Le parole del primo cittadino chiariscono l’approccio del progetto: “Non si tratta di giustificare, ma di prevenire nuove tragedie offrendo percorsi di recupero che possano spezzare la catena della violenza”. Un concetto che ribalta la prospettiva tradizionale, puntando sulla responsabilizzazione e sul cambiamento comportamentale degli autori di violenza.
Un approccio innovativo al contrasto della violenza
Lo sportello di ascolto si configura come uno strumento complementare alle tradizionali misure repressive, offrendo un’opportunità di recupero sociale e personale anche a coloro che, nonostante eventuali pene detentive, possono intraprendere un percorso di effettivo cambiamento. L’iniziativa si inserisce in un panorama più ampio di politiche sociali volte a contrastare la violenza di genere attraverso approcci multidisciplinari.
La scelta di inaugurare il servizio alla Sala della Ragione assume un valore simbolico particolare: in questo luogo storico, dove per secoli si è amministrata la giustizia, oggi si apre uno spazio dedicato alla giustizia riparativa e alla prevenzione sociale.
Il coinvolgimento attivo degli istituti scolastici nell’evento inaugurale testimonia la volontà di fare di questa iniziativa un momento di sensibilizzazione collettiva, capace di raggiungere anche i più giovani e di promuovere una cultura del rispetto e della non violenza.
L’Associazione Fiorire in Inverno si conferma così protagonista di un progetto ambizioso che potrebbe fare scuola anche in altri territori, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni e terzo settore possa generare risposte innovative a problemi sociali complessi.