Si è chiusa domenica scorsa, 28 settembre 2025, sul circuito di Varano a Parma, l’ultima tappa del Trofeo Suzuki GSX-8R, che ha visto impegnato il giovane Paolo Spina, portacolori del Motoclub Ferentino – Colatosti Motofficina. Una stagione che, al di là dei risultati cronometrici, ha rappresentato un importante percorso di crescita per il pilota ciociaro.
Come sempre, la griglia di partenza si è presentata folta e competitiva, con ben 30 piloti al via, pronti a darsi battaglia sull’asfalto parmense. Un contesto di altissimo livello, dove ogni centesimo conta e dove l’esperienza fa spesso la differenza tra il podio e le posizioni di rincalzo.
Le prove del sabato sono state condizionate dalla pioggia, elemento che ha complicato ulteriormente la ricerca del giusto feeling con la moto e con la pista. Nonostante le difficoltà meteorologiche, Spina e il suo team hanno lavorato sodo per trovare il setup ideale in vista della gara domenicale.
Al termine della competizione, il giovane alfiere del motoclub gigliato ha tagliato il traguardo in 17esima posizione, un risultato che fotografa una stagione vissuta soprattutto in chiave di apprendimento. Al suo fianco, come sempre, il fidato Alessandro Colatosti, conosciuto nel paddock come lo “scienziato”, che ha garantito un’assistenza tecnica al box di livello impeccabile per tutta la durata del campionato.
“È stato un campionato che quest’anno a Paolo è servito solo a fare esperienza in vista della prossima stagione dove cercherà di raccogliere quanto ha seminato quest’anno”, ha dichiarato il presidente del Motoclub Ferentino, Massimo Datti. Parole che fotografano con lucidità l’approccio costruttivo con cui il team ha affrontato questa annata.
“Gli va dato atto che non si è mai scoraggiato nonostante la carenza di risultati, l’impegno non è mai mancato”, ha proseguito Datti, sottolineando la determinazione e la grinta dimostrate da Spina gara dopo gara. Un atteggiamento che, nel mondo delle corse motociclistiche, vale spesso quanto i risultati stessi, soprattutto quando si è ancora in fase di crescita.
Il presidente ha poi riconosciuto le difficoltà oggettive incontrate: “L’assistenza tecnica al box di Alessandro Colatosti è stata impeccabile, ma combattere con marpioni della categoria è stata dura”. Una considerazione onesta che evidenzia il livello tecnico elevatissimo del Trofeo Suzuki GSX-8R, dove i piloti più esperti dominano le classifiche e dove farsi strada richiede tempo, sacrificio e tanta gavetta.
Guardando al futuro, però, le prospettive sono tutt’altro che negative: “Vista la sua giovane età avrà modo di rifarsi, orgogliosi di avere nel nostro motoclub gente così tosta”, ha concluso Datti, lasciando intendere che la prossima stagione potrebbe riservare soddisfazioni diverse per Paolo Spina e per tutto il team del Motoclub Ferentino – Colatosti Motofficina.
La stagione 2025 si chiude dunque come un capitolo di formazione, un investimento sul futuro che permetterà al giovane pilota ciociaro di tornare in pista con maggiore esperienza e consapevolezza. Il circuito di Varano ha rappresentato l’ultimo banco di prova di un percorso che, già dalla prossima annata, potrebbe portare risultati più concreti.