Un’operazione fulminea dei Carabinieri ha permesso di bloccare nella notte un ladro colto in flagrante dopo aver svaligiato un’azienda vitivinicola di Paliano. L’uomo, un 40enne residente in provincia di Frosinone già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti analoghi, è stato arrestato dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anagni grazie alla tempestiva segnalazione di alcuni residenti della zona di Santa Maria di Pugliano.
Tutto è iniziato quando diversi cittadini, insospettiti dalla presenza di un’autovettura Mercedes che si aggirava con fare sospetto nelle campagne, hanno allertato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Anagni. La descrizione del veicolo e le informazioni fornite dai testimoni hanno permesso di attivare immediatamente le ricerche, coinvolgendo tutte le pattuglie in movimento sul territorio.
Non è passato molto tempo prima che la gazzella del Nucleo Radiomobile della Città dei Papi, giunta rapidamente nei luoghi segnalati, individuasse il veicolo indicato. Con una manovra repentina e decisa, i militari sono riusciti a sbarrare la strada al fuggitivo, intrappolandolo senza possibilità di fuga. L’uomo, esperto in questo genere di reati, si è reso subito conto di essere stato colto in flagranza di reato e ha scelto di ammettere le proprie colpe senza opporre resistenza.
All’interno della Mercedes i Carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale da lavoro: attrezzi agricoli di vario genere per un valore complessivo di circa mille euro, risultati essere il bottino di un furto perpetrato poco prima all’interno di una nota azienda vitivinicola del luogo. Non solo: tra gli oggetti sequestrati figuravano anche gli arnesi da scasso utilizzati dal malfattore per introdursi nell’azienda agricola.
La refurtiva, prontamente riconosciuta dal titolare dell’azienda agricola che era stata vittima del furto, è stata immediatamente restituita al proprietario, permettendo così di limitare i danni economici subiti dall’imprenditore. Un finale positivo che testimonia l’efficacia dell’intervento e la professionalità degli uomini dell’Arma.
Il 40enne è stato accompagnato in caserma per la formalizzazione degli atti relativi al suo arresto. Su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Frosinone, l’uomo è stato inizialmente tradotto presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta nella giornata odierna.
Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto la permanenza dell’arrestato presso la propria abitazione di residenza, dove dovrà rimanere sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del giudizio. Una misura che tiene conto della gravità dei fatti contestati e dei precedenti penali del soggetto.
L’episodio si inserisce nel più ampio quadro dell’attività di prevenzione e contrasto portata avanti costantemente dai Carabinieri della Compagnia di Anagni su tutto il territorio di giurisdizione. L’attenzione è rivolta prevalentemente al fenomeno dei reati predatori, che nelle aree rurali colpiscono frequentemente aziende agricole e abitazioni isolate, creando allarme sociale tra la popolazione.
La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine si conferma ancora una volta determinante per garantire sicurezza e tranquillità alla popolazione. La prontezza dei residenti nel segnalare movimenti sospetti e la rapidità di intervento dei militari hanno permesso di chiudere il cerchio intorno al malvivente nel giro di pochi minuti, evitando che potesse allontanarsi o colpire altre aziende della zona.
Un successo operativo che dimostra come la presenza capillare sul territorio e la stretta sinergia con i cittadini rappresentino le armi più efficaci nella lotta alla criminalità diffusa.