In data odierna, il Prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, ha adottato un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di un’impresa della provincia attiva nel settore del commercio di carburanti. L’azione si è resa necessaria dopo che le autorità hanno riscontrato possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata sull’attività dell’impresa.
Ma cosa significa, concretamente, un’interdittiva antimafia?
Si tratta di uno strumento previsto dal Decreto Legislativo 159/2011, noto come Codice delle Misure di Prevenzione, che permette alla Prefettura di intervenire quando ci sono elementi che fanno sospettare che un’impresa possa essere infiltrata o condizionata dalla criminalità organizzata. In pratica, l’interdittiva impedisce all’impresa di partecipare a gare pubbliche, ottenere finanziamenti o rilasciare contratti con la pubblica amministrazione, tutelando così l’economia legale.
Il provvedimento di oggi rientra nel più ampio lavoro di prevenzione delle infiltrazioni mafiose che la Prefettura di Frosinone porta avanti attraverso il Gruppo Interforze Antimafia, con il supporto della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e delle Forze di Polizia. Questo monitoraggio continuo mira a proteggere le imprese sane e a garantire che il tessuto economico locale non venga compromesso da attività criminali.
In sostanza, l’interdittiva antimafia non è una condanna penale, ma un provvedimento preventivo che segnala e blocca potenziali rischi di infiltrazione, tutelando imprenditori, cittadini e l’economia del territorio.




