ROMA – Un’operazione a tappeto nell’area della Stazione Termini ha portato all’arresto di tre spacciatori e alla denuncia di altre sette persone nell’ambito di un’attività straordinaria di controllo del territorio disposta dalla Prefettura di Roma. L’intervento, che rientra nella strategia di contrasto al degrado urbano e all’illegalità, è stato coordinato dai Carabinieri della Compagnia di Roma Centro seguendo le direttive del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le zone calde individuate dai militari dell’Arma sono state via Gioberti, via Amendola e via degli Astalli, dove il viavai sospetto non è sfuggito agli occhi dei Carabinieri impegnati nel presidio del territorio. Proprio in queste arterie, a pochi passi dalla stazione centrale, sono scattate le manette per tre pusher sorpresi in flagranza di reato.
Il primo arresto ha riguardato un cittadino senegalese di 34 anni, fermato con un piccolo arsenale di sostanze stupefacenti: 2,45 grammi di marijuana, una dose di hashish, 15 pasticche di MDMA e 90 euro in contanti, somma ritenuta il provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato immediatamente tratto in arresto per detenzione e spaccio di stupefacenti.
A finire in manette anche due cittadini egiziani, di 28 e 35 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati bloccati subito dopo aver ceduto una dose di hashish a un acquirente, successivamente segnalato al Prefetto. Durante la perquisizione, nelle loro tasche sono stati rinvenuti 115 euro in contanti, anche questi considerati provento di attività illecita.
L’operazione non si è limitata ai soli arresti. Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica altre sette persone per diversi reati. Tra questi, un 50enne egiziano, anch’egli con precedenti, bloccato in via Amendola mentre cedeva hashish in cambio di denaro. Un 19enne egiziano è stato invece trovato in possesso di oltre 11 grammi di hashish.
Particolare il caso di un 27enne senegalese, denunciato per false generalità: durante il controllo, l’uomo ha tentato di occultare i propri precedenti penali fornendo un nome falso ai militari. Non è andata meglio a un 18enne libico, sorpreso mentre asportava merce da un esercizio commerciale di via Gioberti e denunciato per furto.
Tra i denunciati figura anche un 54enne iracheno, colpevole di aver violato il divieto di accesso ai locali pubblici emesso dal Questore di Roma. A completare il quadro, due italiani: un 46enne e un 25enne, denunciati rispettivamente per la violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi pubblici (D.a.c.u.r.) e del divieto di ritorno nel Comune di Roma.
L’attività di controllo ha portato anche a cinque sanzioni amministrative per violazione del divieto di stazionamento nelle vicinanze della Stazione Termini. Ai trasgressori è stato notificato l’ordine di allontanamento per 48 ore e comminata una multa di 100 euro, in base all’ordinanza prefettizia attualmente in vigore.
Nel complesso, durante l’operazione i militari hanno identificato 55 persone, setacciando una delle aree più critiche della Capitale in termini di sicurezza urbana e traffico di stupefacenti. L’intervento conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza e legalità in uno snodo nevralgico come quello di Roma Termini, frequentato quotidianamente da migliaia di pendolari, turisti e cittadini.




