PONTECORVO – Ancora una truffa ai danni di anziani messa a segno nella mattinata di giovedì 31 ottobre nel territorio di Pontecorvo. Vittima una signora di 78 anni, raggirata da malviventi che hanno utilizzato il collaudato schema del finto carabiniere al telefono, riuscendo a sottrarle oro e gioielli di famiglia per un valore ancora in corso di quantificazione.
La vicenda si è consumata in poche ore, seguendo un copione ormai tristemente noto alle cronache giudiziarie. Tutto ha inizio quando l’anziana donna riceve una telefonata da numero privato. All’altro capo del filo, una voce maschile si qualifica come un carabiniere di Cassino, assumendo un tono professionale e autorevole per conquistare immediatamente la fiducia dell’interlocutrice.
Il falso militare racconta alla signora una storia apparentemente credibile ma studiata nei minimi dettagli per creare allarme e senso di urgenza: riferisce che i Carabinieri avrebbero appena arrestato dei rapinatori che, nel disperato tentativo di darsi alla fuga, avrebbero utilizzato un’automobile intestata al defunto marito della vittima. Un particolare, quello del coniuge deceduto, che colpisce emotivamente l’anziana e rende la storia ancora più verosimile.
Il truffatore prosegue spiegando che, proprio a causa di questo coinvolgimento del veicolo in un’attività criminale, sarebbe necessario effettuare immediatamente un controllo sull’oro e sui gioielli custoditi nell’abitazione della donna. La richiesta, presentata come un atto dovuto nell’ambito delle indagini, non lascia spazio a dubbi nella mente della 78enne, già provata emotivamente dalla notizia e dalla supposta urgenza della situazione.
Il raggiro prosegue con la fase operativa: il finto carabiniere rassicura l’anziana comunicandole che avrebbe inviato presso la sua abitazione una persona di fiducia incaricata di ritirare temporaneamente i preziosi per i necessari accertamenti. Una mossa che serve a tranquillizzare la vittima e a farle abbassare ulteriormente le difese.
Poco dopo la telefonata, come concordato, si presenta effettivamente alla porta dell’anziana signora un complice, probabilmente già appostato nelle vicinanze e pronto a intervenire al momento giusto. La donna, convinta di fare la cosa giusta e di collaborare con le forze dell’ordine, consegna senza esitazione vari monili in oro: catenine, anelli, orecchini e bracciali, probabilmente accumulati nel corso di una vita e carichi di valore affettivo oltre che economico. Il valore complessivo dei beni sottratti è al momento in corso di quantificazione da parte degli inquirenti.
Solo quando ormai è troppo tardi, l’anziana si rende conto di essere stata vittima di una truffa. La consapevolezza del raggiro subito si accompagna al dolore per la perdita di oggetti che rappresentavano non solo un patrimonio materiale, ma anche ricordi e affetti legati al marito scomparso e alla propria storia familiare.
Immediata è scattata la denuncia ai veri Carabinieri e sono ora in corso le indagini da parte dei militari del Nucleo Operativo Carabinieri di Pontecorvo, che stanno raccogliendo elementi utili per risalire all’identità dei malviventi. Gli investigatori stanno verificando eventuali collegamenti con episodi simili verificatisi nella zona e analizzando le dinamiche della truffa per individuare i responsabili.
L’episodio riporta drammaticamente l’attenzione su un fenomeno purtroppo in crescita, quello delle truffe agli anziani, spesso realizzate con tecniche sempre più sofisticate che fanno leva sulla buona fede, sull’isolamento sociale e sulla vulnerabilità emotiva delle vittime. I Carabinieri raccomandano ancora una volta di diffidare sempre di telefonate sospette, di non aprire la porta a sconosciuti e di contattare immediatamente il 112 in caso di richieste anomale, anche quando chi telefona si qualifica come appartenente alle forze dell’ordine.




