La Casa della Comunità di Ferentino torna al centro del dibattito politico locale. Il Consigliere Comunale e Capo Gruppo Lista Musa Sindaco, Avv. Alfonso Musa, ha presentato un’interrogazione con risposta scritta al Sindaco del Comune di Ferentino e all’Assessore e/o Consigliere Delegato alla Sanità, sollevando questioni cruciali sui lavori di riconversione della struttura sanitaria e sui disagi che il trasferimento dei servizi sta causando a cittadini e operatori.

L’interrogazione accende i riflettori su una situazione che sta generando crescenti preoccupazioni nella comunità: la progressiva riduzione dei servizi sanitari disponibili sul territorio e le condizioni sempre più critiche in cui operatori e utenti sono costretti a lavorare e ricevere assistenza.
I lavori finanziati dal PNRR
L’ASL di Frosinone sta attuando numerosi lavori finanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) finalizzati a una più adeguata e capillare riorganizzazione della sanità territoriale. Gli interventi riguardano la realizzazione di Case di Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali, interventi di adeguamento sismico degli ospedali e l’acquisto di grandi apparecchiature negli ospedali del Lazio.
La nuova rete territoriale della Provincia di Frosinone prevede la costituzione di 17 Case di Comunità (con un finanziamento di 20,5 milioni di euro), 6 Ospedali di Comunità (12,1 milioni di euro) e 5 Centrali Operative Territoriali (1,6 milioni di euro). Per la Casa della Comunità di Ferentino sono stati appaltati lavori di natura strutturale per circa 778.000 euro.
Servizi trasferiti e disagi crescenti
Come evidenziato dall’Avv. Musa, per consentire l’espletamento di tali opere sono stati già trasferiti a Frosinone servizi di primaria importanza come la riabilitazione, insieme ai fisioterapisti, la neuropsichiatria infantile e l’assistenza domiciliare. Successivamente, sono stati trasferiti in altre sedi ulteriori servizi, quali il servizio oculistico (a Ceccano), l’ecocardio (a Veroli), la fisioterapia, oltre al Punto Unico di Accesso e alla Neuropsichiatria Infantile.
Il Consigliere Comunale sottolinea come il conseguente e inevitabile ridimensionamento degli ambienti lavorativi abbia costretto e continui a costringere gli operatori sanitari a fronteggiare condizioni di assoluta emergenza e criticità per poter assolvere appieno al proprio compito istituzionale. Non meno rilevanti sono i notevoli disagi che l’utenza è costretta ad affrontare per accedere a servizi sanitari di primaria importanza.
La denuncia: qualità del servizio compromessa
L’interrogazione denuncia come le carenze evidenziate compromettano in modo grave la qualità e l’efficienza del servizio di continuità assistenziale e mettano a rischio la salute e la sicurezza di medici e cittadini. L’implementazione dei lavori di ristrutturazione e il trasferimento dei servizi sanitari hanno determinato un’ulteriore contrazione e ridimensionamento degli spazi di allocazione dei servizi e degli ambiti lavorativi degli operatori, con conseguenti ricadute negative quanto a perfetta fruibilità degli stessi.
La precedente interrogazione rimasta senza risposta
Come ricordato dall’Avv. Musa, con una precedente interrogazione del 29 maggio 2025, il Consigliere si era già rivolto al Sindaco del Comune di Ferentino e al Delegato alla Sanità, affinché ponessero in essere iniziative tali da rendere edotta la cittadinanza delle modalità e tempistiche di trasferimento dei servizi, delle inevitabili situazioni di disagio sia per gli utenti che per gli operatori sanitari e, soprattutto, se avessero predisposto, di concerto con gli organi amministrativi dell’Azienda ASL di Frosinone, delle azioni di contenimento o mitigazione delle criticità denunciate.
Le richieste: sopralluogo e chiarimenti
Nella nuova interrogazione, l’Avv. Alfonso Musa chiede al Sindaco o all’Assessore e/o Consigliere delegato competente di sapere se fossero a conoscenza del trasferimento degli ulteriori servizi e delle ulteriori criticità medio tempore evidenziatesi.
Il Consigliere Comunale sollecita inoltre l’Amministrazione a invitare il Direttore Generale dell’Azienda ASL di Frosinone affinché effettui quanto prima possibile un sopralluogo presso la struttura della costituenda Casa della Comunità di Ferentino al fine di verificare de visu lo stato e l’andamento dei lavori, l’allocazione dei servizi ancora in essere, la perfetta fruibilità di tali servizi da parte degli utenti e le condizioni di lavoro degli operatori sanitari.
Infine, l’Avv. Musa chiede se l’Amministrazione intenda invitare il Direttore Generale dell’Azienda ASL di Frosinone a prefigurare la reale ed effettiva consistenza della realizzanda Casa della Comunità, dei servizi e delle dotazioni organiche e strutturali di cui la stessa dovrebbe essere dotata.
Una questione che tocca da vicino la salute dei cittadini e che merita risposte chiare e tempestive da parte delle istituzioni competenti, considerato che tra le principali finalità istituzionali e programmatiche dell’Amministrazione Locale rientra anche e soprattutto la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini.




