Un prestigioso riconoscimento per un figlio di Anagni che ha onorato l’Italia con coraggio e dedizione. Il Tenente Colonnello Luca Sordi, militare anagnino nell’Aeronautica militare, ha ricevuto – in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che si è celebrata lo scorso 4 novembre – la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia dalle mani del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, massima onorificenza che celebra il valore e l’eccellenza dimostrati in operazioni di particolare rilevanza.

Alla cerimonia erano presenti il Presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa; il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana; il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Pasquale D’Ascola; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Antonio Portolano; i componenti il Consiglio dell’Ordine Militare d’Italia e autorità civili e militari.
L’alta onorificenza al militare anagnino arriva in riconoscimento di un’azione straordinaria compiuta nell’aprile 2023, quando il Tenente Colonnello Sordi, in qualità di Comandante di velivolo C130J e Capo Sezione Operazioni del 50° Gruppo Volo della 46ª Brigata Aerea, si trovò ad affrontare una delle missioni più delicate e rischiose della sua carriera: l’evacuazione di connazionali dal Sudan.

In quel frangente drammatico, mentre la situazione di sicurezza nel Paese africano degenerava rapidamente e le tensioni esplodevano in violenza diffusa, Sordi dimostrò una preclara perizia e uno straordinario senso di responsabilità, gestendo con lucidità e determinazione il rischieramento di personale e assetti in condizioni estremamente critiche.
Il momento più delicato dell’operazione si verificò all’aeroporto di Wadi Seidna, dove la minaccia era concreta e immediata. Dopo aver sbarcato un team delle Special OPS per mettere in sicurezza l’area, il comandante anagnino si trovò di fronte a una scelta cruciale: seguire il piano originario e rientrare a Djibouti oppure rimanere sul posto, esponendo se stesso, l’equipaggio e il velivolo a un pericolo reale e crescente.
Sotto la reale minaccia di fuoco imminente, Sordi decise di non abbandonare il campo. Consapevole che centinaia di connazionali stavano cercando disperatamente di raggiungere l’aeroporto per sfuggire al caos, scelse di attendere, permettendo così il salvataggio di 75 cittadini italiani in una fase di repentino degrado della cornice di sicurezza. Una decisione coraggiosa che ha fatto la differenza tra la salvezza e un destino incerto per decine di persone.

Ma l’operato del Tenente Colonnello non si fermò all’evacuazione dei connazionali. Una volta completato il trasferimento del personale italiano, Sordi mise a disposizione la propria esperienza e professionalità per supportare i referenti di altre nazioni, fornendo informazioni strategiche preziose che facilitarono l’evacuazione di personale dei paesi alleati. Un gesto che testimonia non solo competenza militare, ma anche spirito di collaborazione internazionale e senso profondo della missione.
Con il suo straordinario operato, il comandante anagnino ha contribuito ad accrescere il prestigio e il lustro dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale, dimostrando ancora una volta come professionalità, sangue freddo e umanità possano fare la differenza nelle situazioni più estreme.
La Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia rappresenta il giusto riconoscimento per un militare che ha saputo interpretare al meglio i valori delle Forze Armate italiane: competenza tecnica, coraggio personale e profondo senso del dovere verso la Patria e i suoi cittadini.
Anagni può essere orgogliosa di questo suo figlio che, nei cieli africani, ha scritto una pagina di valore e abnegazione, portando alto il nome della città e dell’Italia intera.




