Incubo per un anziano di 85 anni residente a Frosinone, vittima di una truffa ben orchestrata che gli è costata diverse migliaia di euro. L’episodio, avvenuto nella mattinata di oggi 12 novembre 2025, rappresenta l’ennesimo caso di raggiro ai danni di persone anziane, con modalità purtroppo sempre più diffuse e sofisticate.
Tutto è iniziato con una telefonata inaspettata. Un soggetto ignoto ha contattato l’85enne spacciandosi per un Carabiniere e prospettando scenari allarmanti: presunte problematiche giudiziarie a carico dell’anziano e una imminente perquisizione domiciliare. Il tono autoritario e la precisione dei dettagli hanno fatto breccia nelle difese psicologiche della vittima, inducendola a credere alla veridicità della situazione.
Il finto militare ha quindi abilmente costruito una narrazione credibile, convincendo l’anziano della necessità di risolvere immediatamente la questione per evitare conseguenze più gravi. La truffa si è perfezionata quando, poco dopo la telefonata, un secondo uomo si è presentato presso la residenza della vittima, spacciandosi per un assistente del giudice incaricato di gestire la vicenda.
L’85enne, spaventato e confuso dalla situazione, ha consegnato al presunto funzionario una somma in contanti di diverse migliaia di euro, credendo di risolvere così i problemi giudiziari paventati. Solo successivamente, probabilmente dopo aver raccontato l’accaduto a familiari o conoscenti, l’anziano ha compreso di essere caduto vittima di un raggiro ben congegnato.
Immediatamente allertati, i Carabinieri della Compagnia di Frosinone hanno avviato le indagini attraverso la Sezione Operativa locale e la Stazione di Frosinone. Gli investigatori stanno lavorando alacremente per identificare i responsabili del raggiro, seguendo diverse piste investigative e acquisendo le immagini della videosorveglianza presenti nella zona della residenza dell’anziano e nelle aree circostanti.
Le riprese delle telecamere potrebbero rivelarsi decisive per ricostruire i movimenti del complice che si è materialmente recato presso l’abitazione della vittima e per risalire all’identità dei truffatori. Gli investigatori stanno inoltre verificando eventuali collegamenti con altri episodi analoghi verificatisi nel territorio provinciale o in zone limitrofe, ipotizzando la presenza di una banda specializzata in questo tipo di truffe.
Il fenomeno delle truffe agli anziani rappresenta una piaga sociale in costante crescita. I malviventi sfruttano la vulnerabilità, la solitudine e talvolta la ridotta capacità di discernimento delle persone più avanti con gli anni, costruendo scenari credibili che fanno leva sulla paura e sull’urgenza. Le modalità più frequenti vedono i truffatori spacciarsi per appartenenti alle forze dell’ordine, avvocati, funzionari pubblici o addirittura familiari in difficoltà.
I Carabinieri rinnovano l’appello alla cittadinanza, in particolare agli anziani e ai loro familiari, a prestare la massima attenzione a questo tipo di tentativi. Nessun militare dell’Arma o funzionario pubblico chiederà mai denaro per telefono o a domicilio, né prospetterà la possibilità di risolvere problemi giudiziari mediante il pagamento di somme in contanti. In caso di telefonate sospette, è fondamentale riattaccare immediatamente e contattare il 112 per verificare l’autenticità della chiamata.
Le forze dell’ordine raccomandano inoltre di non fornire mai informazioni personali o patrimoniali a sconosciuti, di non far entrare in casa persone che si presentano senza preavviso e di confrontarsi sempre con familiari o con le autorità prima di prendere qualsiasi decisione. La prevenzione passa anche attraverso la sensibilizzazione e l’informazione capillare, soprattutto verso le fasce più vulnerabili della popolazione.
Le indagini proseguono con l’obiettivo di assicurare alla giustizia i responsabili di questo ennesimo vile raggiro. Nel frattempo, l’episodio serve da monito per tutta la comunità: la vigilanza e il sospetto devono sempre prevalere quando si ricevono richieste insolite, anche se provenienti da presunti rappresentanti delle istituzioni.




