Un’importante operazione di controllo straordinario ha interessato l’area della Stazione Termini nelle scorse ore, con un bilancio che evidenzia l’intensificazione della lotta contro illegalità e degrado urbano nel cuore della Capitale. L’attività, coordinata seguendo le direttive del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e definita nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha portato i militari della Compagnia di Roma Centro a effettuare quattro arresti e sei denunce.

Il primo intervento si è verificato all’interno dello scalo ferroviario, dove i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno bloccato un trentanovenne romeno colto in flagrante mentre tentava di allontanarsi con un profumo del valore di 170 euro, appena sottratto da una delle profumerie presenti nella struttura. L’uomo è stato immediatamente arrestato per furto.
La stessa pattuglia ha poi proceduto al fermo di un cittadino somalo di trentacinque anni, nei cui confronti pendeva un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare. L’uomo, che avrebbe dovuto presentarsi periodicamente alla Polizia Giudiziaria, non aveva mai rispettato gli obblighi impostigli, circostanza che ha portato il giudice a disporre la custodia in carcere.
Nel corso dei controlli capillari effettuati tra i viaggiatori e le persone presenti nell’area ferroviaria, gli operatori hanno individuato anche una giovane bosniaca di ventitré anni, destinataria di un ordine di carcerazione per scontare una condanna relativa al reato di furto aggravato. Analogo provvedimento è stato eseguito nei confronti di un connazionale italiano, che dovrà ora espiare una pena complessiva di quattro anni e due mesi di reclusione, derivante da un cumulo di condanne per reati contro il patrimonio.

L’attività di presidio del territorio si è estesa anche alle zone limitrofe allo scalo. In piazza della Repubblica, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno deferito all’autorità giudiziaria due italiani, rispettivamente di cinquantuno e quarantatré anni, sorpresi in possesso di una tessera sanitaria e altri documenti di identità risultati provento di furto.
Nelle strade che circondano Termini, le forze dell’ordine hanno denunciato quattro persone per violazioni di provvedimenti restrittivi. Un quarantaseienne italiano e un trentaseienne tunisino dovranno rispondere dell’inosservanza del DACUR, il divieto di accesso alle aree urbane emesso dal Questore di Roma. In un’altra circostanza, una ventiquattrenne romena e un venticinquenne italiano sono stati deferiti per aver violato il divieto di ritorno nel Comune di Roma, provvedimento che impediva loro di sostare nel territorio capitolino.
L’operazione ha visto anche l’adozione di misure preventive in via Marsala, dove i Carabinieri hanno notificato a sei individui l’ordine di allontanamento per 48 ore dall’area della stazione, contestando loro la violazione del divieto di stazionamento e irrogando le relative sanzioni amministrative. L’intervento delle forze dell’ordine ha inoltre permesso agli operatori dell’A.M.A., il servizio municipalizzato per la gestione dei rifiuti, di ripulire la zona da materiali di scarto e immondizia accumulatisi nell’area.
L’operazione testimonia la costante attenzione delle autorità nei confronti di uno snodo cruciale della mobilità romana, frequentato quotidianamente da migliaia di pendolari e turisti, dove il contrasto alle attività illecite e il ripristino del decoro urbano rappresentano priorità fondamentali per garantire sicurezza e vivibilità.




