Un dispositivo massiccio di controllo ha interessato lo scorso fine settimana il cuore della Capitale, tra la stazione Termini e il quartiere Esquilino. I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno dato vita a un’operazione straordinaria volta a contrastare ogni forma di illegalità e degrado urbano, in linea con le direttive strategiche del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il bilancio dell’attività parla chiaro: 5 persone arrestate, 5 denunciate alla Procura della Repubblica, 5 ordini di allontanamento notificati e sanzioni per 10.000 euro elevate nei confronti di commercianti abusivi. Un’operazione a tutto campo che ha toccato diversi aspetti della sicurezza urbana, dai furti alla resistenza a pubblico ufficiale, passando per il commercio illegale.
Il primo arresto è scattato all’interno dello scalo ferroviario di Roma Termini, dove un cittadino marocchino di 54 anni è stato colto in flagrante subito dopo aver sottratto numerosi prodotti cosmetici da una profumeria. Il valore della refurtiva ammontava a diverse centinaia di euro. Durante l’intervento, i militari hanno fatto una scoperta inquietante: l’uomo era in possesso di un coltello che aveva utilizzato per rimuovere le placche antitaccheggio dai prodotti rubati, una tecnica che denota una certa esperienza nel campo dei furti in esercizi commerciali.
Sempre nella stessa stazione, teatro quotidiano di episodi di microcriminalità, i Carabinieri hanno arrestato un 35enne originario del Mali sorpreso mentre tentava di utilizzare tre carte di credito risultate rubate. L’uomo, di fronte alla richiesta di chiarimenti da parte dei militari, ha opposto una resistenza attiva e violenta nel disperato tentativo di sottrarsi ai controlli. Bloccato e messo in sicurezza, durante la perquisizione è stato trovato in possesso anche di un paio di forbici e di una tessera metro anch’essa oggetto di furto.
L’azione dei Carabinieri si è poi spostata in via Gioberti, dove in un esercizio commerciale è stato arrestato un tunisino di 36 anni, sorpreso dopo aver asportato tre oggetti di bigiotteria per un valore complessivo di circa 90 euro. Nello stesso negozio, pochi minuti dopo, è scattato un altro arresto: un senegalese di 39 anni era stato notato allontanarsi velocemente dopo aver armeggiato vicino alla borsa di una turista tunisina. L’uomo le aveva appena sottratto il telefono cellulare con una mossa fulminea, senza che la vittima se ne accorgesse.
In via Giolitti, invece, un cittadino somalo di 38 anni è finito in manette dopo essere stato fermato immediatamente dopo aver asportato due capi di abbigliamento da un negozio. Anche in questo caso, la refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, limitando così il danno economico per l’esercente.
Tra i denunciati figura un cittadino peruviano di 70 anni, fermato in piazza dei Cinquecento con un atteggiamento che ha insospettito i militari. La successiva perquisizione ha fatto emergere che l’uomo era in possesso di un coltello con lama da 10 centimetri e di un paio di forbici, armi improprie che hanno portato alla denuncia per porto abusivo di oggetti atti a offendere.
Due giovanissime cittadine francesi, entrambe 17enni, sono state denunciate dopo essere state sorprese all’interno di un negozio in zona Termini mentre asportavano prodotti cosmetici. Un episodio che conferma come il fenomeno dei furti nei negozi coinvolga anche minorenni.
Durante il servizio, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro e del Nucleo Operativo hanno effettuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale. In viale dell’Università, due cittadini italiani di 28 e 33 anni sono stati denunciati: il conducente perché risultato non aver mai conseguito la patente di guida, mentre il passeggero perché trovato in possesso di una carta di credito risultata rubata.
L’operazione ha riguardato anche il contrasto al commercio ambulante abusivo. I militari hanno sanzionato due cittadini peruviani sorpresi mentre vendevano prodotti alimentari senza alcuna autorizzazione. Nel corso del controllo sono state sequestrate 38 confezioni di cibo prive di etichettatura, una violazione grave delle norme igienico-sanitarie. Le sanzioni elevate ammontano complessivamente a 10.000 euro.
Nel corso delle operazioni, i Carabinieri hanno inoltre identificato e notificato ordini di allontanamento a 5 cittadini stranieri senza fissa dimora, che avevano occupato in modo improprio aree pubbliche, ostacolando la libera fruizione di vie e piazze del quartiere Esquilino, una zona da tempo al centro di polemiche per problematiche legate al degrado e alla sicurezza.
L’operazione conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza in una delle zone più frequentate della Capitale, snodo cruciale per turisti e pendolari, dove convivono tensioni sociali e problematiche di ordine pubblico che richiedono un presidio continuo del territorio.




