Un capolavoro del Novecento italiano ha fatto tappa ad Anagni, regalando agli appassionati d’arte e ai semplici curiosi un’occasione rara – anzi, unica – e preziosa. Decine di visitatori, tra anagnini e turisti, hanno avuto modo nella giornata di oggi, giorno dell’Immacolata, di ammirare dal vivo “Il sogno di Giacobbe”, una delle opere più belle e significative nella produzione pittorica di Giovanni Colacicchi, considerato tra i più grandi pittori del panorama artistico italiano del XX secolo.

L’opera è rimasta esposta per l’intera giornata presso la Sala della Ragione del Palazzo Comunale di Anagni, grazie a un’iniziativa congiunta del Comune di Anagni e di anagnia.com. Un evento culturale che ha permesso alla comunità locale di entrare in contatto diretto con un pezzo di storia dell’arte.
Il dipinto rappresenta uno dei momenti più evocativi e mistici dell’Antico Testamento: il sogno di Giacobbe, il patriarca biblico figlio di Isacco e Rebecca. Secondo il racconto della Genesi, Giacobbe, in fuga dal fratello Esaù, si addormentò sotto le stelle e sognò una scala che collegava la terra al cielo, su cui gli angeli di Dio salivano e scendevano. In quel momento ricevette da Dio la promessa di una grande discendenza e della terra di Canaan, consolidando così l’alleanza divina con il suo popolo. Una notte di solitudine e paura si trasformò in un’esperienza spirituale fondamentale, tanto che Giacobbe consacrò quel luogo con il nome di Betel.

La messa a disposizione dell’opera per questa esposizione straordinaria è stata resa possibile grazie alla generosità del neoproprietario, un collezionista anagnino che ha recentemente acquistato il dipinto all’asta presso Pandolfini, la rinomata casa d’aste di Firenze. Un gesto che testimonia non solo l’amore per l’arte, ma anche la volontà di condividere con la comunità un bene culturale di così alto valore.
In sala, ad illustrare ai visitatori le bellezza del quadro, la preparatissima Gioia Salvatori, studentessa in Psicologia.
L’evento ha suscitato grande interesse tra gli appassionati d’arte e i residenti, che hanno potuto avvicinarsi alla poetica di Colacicchi, artista capace di coniugare il rigore della composizione con una profonda sensibilità spirituale. La sua pittura, caratterizzata da una ricerca costante dell’equilibrio tra forma e colore, trova in “Il sogno di Giacobbe” una delle sue espressioni più compiute e toccanti.




