La IV edizione de Il Panpepato d’Oro si è conclusa tra applausi, profumi d’inverno e un entusiasmo che ha riempito le sale di Olevano Romano. Un successo che conferma quanto questo dolce identitario sia ormai parte viva e imprescindibile della comunità: un patrimonio che parla di famiglia, memoria e appartenenza.
Quest’anno il podio ha raccontato tre storie diverse ma unite dalla stessa passione.
America De Bianchi, per il terzo anno consecutivo, si è aggiudicata il primo premio, dimostrando una continuità di qualità difficile da eguagliare e un legame profondissimo con questa ricetta che affonda le sue radici nella tradizione locale.
Accanto a lei, Cinzia Sebastiani, alla sua prima partecipazione, ha conquistato pubblico e giuria con un panpepato intenso, equilibrato e rispettoso delle materie prime. Una sorpresa accolta con grande favore dai presenti.
Il terzo posto è andato a Loredana Milana, che ha portato in gara non solo un dolce, ma una storia di famiglia: una ricetta ereditata dalla madre, un racconto di generazioni che ha emozionato tutti i presenti e ricordato quanto il panpepato sia prima di tutto un gesto d’amore tramandato.

Accanto alla gara, la manifestazione ha ribadito il suo obiettivo più ambizioso: lavorare insieme per ottenere il riconoscimento De.Co. per il panpepato di Olevano Romano, una tutela che darebbe valore alla ricetta, al territorio e alla storia collettiva. Nel pomeriggio se ne è parlato con il Presidente della Strada del Vino Cesanese e con Roberto Vergara, creatore del marchio Panpepato VERO, da anni impegnato in un percorso di valorizzazione e promozione.
La competizione, ancora una volta, è rimasta ciò che deve essere: genuina, conviviale, umana. Nessuna rivalità, soltanto il piacere di condividere un sapere antico, di raccontare una famiglia, una memoria, un ricordo attraverso un dolce che sa di festa.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Pro Loco di Olevano Romano e a La Strada del Vino Cesanese di Olevano Romano, che — grazie al progetto Ruralities, finanziato da ARSIAL — hanno contribuito alla realizzazione di tre giornate interamente dedicate ai prodotti del territorio. Una sinergia che ha permesso a Olevano Romano di raccontarsi attraverso i suoi sapori, le sue tradizioni e soprattutto le sue persone.
Tra gli obiettivi futuri c’è quello di rendere “Il Panpepato d’Oro” un appuntamento fisso del Natale olevanese, ampliando ogni anno il respiro culturale della manifestazione. L’idea è quella di arricchire il programma con workshop, laboratori dedicati alle tecniche tradizionali e momenti formativi per adulti e bambini, per tramandare un sapere che merita di essere custodito.

L’augurio unanime è che il percorso iniziato continui a crescere con lo stesso entusiasmo e la stessa partecipazione mostrati quest’anno. Perché il panpepato, a Olevano Romano, non è soltanto un dolce: è identità, memoria e futuro.




