Ieri, martedì 16 dicembre 2025, Serrone ha accolto con entusiasmo la presentazione della VI edizione della guida “I Luoghi del Cesanese”, un appuntamento ormai atteso da appassionati, produttori e operatori del settore. L’evento, ospitato nella cornice istituzionale della sala del Palazzo progettato da Fuksas, ha visto la partecipazione di oltre 70 cantine e numerosi protagonisti della filiera enogastronomica locale.
La giornata si è aperta alle 16:30 con la cerimonia di premiazione e la degustazione delle etichette selezionate nella guida, curata da Carlo Zucchetti e dal team di Extrawine. È stata un’occasione unica per raccontare il territorio attraverso le sue denominazioni – DOCG, DOC, IGT – e per valorizzare le diverse espressioni del Cesanese, autentico simbolo identitario della nostra terra.
In serata, alle 20:30, presso il ristorante San Michele, si è svolta una cena a più mani che ha coinvolto produttori, ristoratori e artigiani del gusto. Il menu, pensato per esaltare la ricchezza del territorio, ha proposto piatti come il Rustico dello Scalambra, le Patacche al ragù di castrato, la guancia di bovino brasata al Cesanese e dolci firmati Dolcemascolo e Bar Lazio, tra cui il celebre panettone al Cesanese.
Tra i protagonisti della serata si segnalano Norcineria Fausto Minori, La Bottega del Macellaio Cedrone Roberto, gli chef del Ristorante Il San Michele e del Ristorante Il Boschetto di Olevano Romano, Izzi Liquori di Fondi e molti altri interpreti della tradizione enogastronomica locale.
Il Sindaco Giancarlo Proietto ha commentato: “Serrone ha vissuto una giornata straordinaria, che ha saputo coniugare cultura, identità e convivialità. La guida ‘I Luoghi del Cesanese’ non è solo uno strumento di promozione enologica, ma un racconto corale che parla di passione, lavoro e radicamento. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: i produttori, i ristoratori, gli artigiani e i curatori della guida. La riuscita della giornata di ieri è il frutto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, associazioni e realtà produttive, e testimonia quanto il Cesanese sia non solo un vino, ma un racconto che parla di radici, visione e futuro. Il Cesanese è un’eccellenza che unisce e fortifica il legame tra i territori, che meriterebbero strategie comuni di promozione e valorizzazione. Serrone continuerà a sostenerne la valorizzazione con convinzione e visione’”.















Un evento che ha saputo combinare eccellenza enologica, tradizione gastronomica e valorizzazione del territorio, confermando il Cesanese come ambasciatore della Ciociaria e patrimonio culturale da tutelare e promuovere.




