La scorsa notte le strade tra Roma e la via Pontina sono state teatro di due operazioni ad alto rischio che hanno portato all’arresto di due uomini e alla denuncia di un terzo, al termine di inseguimenti degni di un film d’azione. Protagonisti dell’intervento i Carabinieri che, in distinte circostanze, hanno fermato malviventi in fuga dopo tentativi di furto e resistenza alle forze dell’ordine.
Il primo episodio si è consumato sulla via Pontina, precisamente al chilometro 28, dove una Fiat 500 a noleggio risultata rubata ha attirato l’attenzione dei militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pomezia. L’auto era stata segnalata poco prima dai colleghi di Torvaianica e, una volta intercettata, il conducente ha ignorato l’alt, ingranando la marcia per una fuga spericolata.
Al volante un cittadino albanese di 27 anni, già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare per furto. L’inseguimento ad alta velocità si è trasformato in un pericolo per gli altri automobilisti: durante la corsa, la vettura ha urtato due veicoli in transito e ha speronato la pattuglia dell’Arma, procedendo persino contromano prima di fermarsi. I Carabinieri sono riusciti a bloccare immediatamente il passeggero, un operaio di 26 anni, mentre il conducente è stato catturato dopo un breve inseguimento a piedi tra le strade buie della periferia romana.
All’interno dell’abitacolo i militari hanno rinvenuto strumenti da scasso e bigiotteria di sospetta provenienza furtiva, elementi che hanno confermato i sospetti sull’attività criminale dei due. Il passeggero, inoltre, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico ed è stato denunciato. L’azione non è stata priva di conseguenze: un Carabiniere ha riportato un lieve infortunio alla gamba durante le fasi concitate dell’arresto ed è stato trasportato all’ospedale di Pomezia per le cure necessarie.
Poco più tardi, in un’altra zona della Capitale, il quartiere Trieste è diventato palcoscenico di una scena da thriller. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli sono intervenuti in via Tolmino dopo una segnalazione al 112 per un furto in atto. Giunti sul posto con rapidità, i militari hanno sorpreso tre individui travisati nel pieno dell’azione: si stavano calando dal balcone di un appartamento al secondo piano utilizzando una corda lunga ben 11 metri, un metodo acrobatico che ha lasciato di stucco anche gli operatori più esperti.
Alla vista delle divise, i tre hanno tentato una fuga disperata, scavalcando recinzioni e siepi condominiali in una corsa contro il tempo. Il serrato inseguimento ha portato i Carabinieri a bloccare uno dei malviventi: un cittadino albanese di 23 anni, senza fissa dimora e con precedenti penali. Addosso gli sono stati trovati cacciaviti, torce elettriche e uno scaldacollo utilizzato per coprire il volto durante il tentativo di furto.
Oltre all’arresto in flagranza per tentato furto e resistenza, al giovane è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare pendente dal 2021, rimasta fino ad ora ineseguita. L’arrestato è stato trasferito nel carcere di Roma Rebibbia, mentre proseguono senza sosta le ricerche dei due complici riusciti a dileguarsi nel buio della notte.
Le due operazioni confermano l’intenso lavoro notturno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità predatoria, in un territorio dove l’attività investigativa e la presenza sul campo restano fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini.




