Anche quest’anno…nonostante tutto… l’IIS “Dante Alighieri” di Anagni ha voluto esserci. Ebbene sì, il Liceo Alighieri ha desiderato fortemente, venerdì 28 Maggio, dalle ore 16:00 alle ore 20:00, non mancare all’appuntamento con la VII edizione della “Notte Nazionale del Liceo Classico”, la manifestazione annuale che, nata da un’idea del prof. Rocco Schembra (docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico di “Gulli e Pennisi” di Acireale – CT) e patrocinata dal Miur e da Rai Scuola, ha lo scopo di sottolineare e valorizzare la validità della formazione classica, portatrice di valori ancora di grandissima attualità.
Quest’anno, a causa dell’emergenza pandemica la “Notte” si è svolta in tutta Italia in forma ridotta, in orario pomeridiano e, in gran parte, on line (presentazione a cura dei proff. Gaetano D’Onofrio ed Oriana Palmieri). Come ha dichiarato il Dirigente dell’Istituto, prof. Adriano Gioè, nel suo discorso introduttivo, l’evento, in questo momento così tragico e difficile, ha avuto una doppia valenza: non è stata solo l’occasione per ricordare l’immortalità degli insegnamenti dei Classici, ma ha rappresentato soprattutto un esempio di resilienza, un messaggio di speranza per il futuro, una prova della forza della cultura.
Qui il link alla diretta Facebook trasmessa sulla pagina dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Dante Alighieri”
La Notte è stata, inoltre, l’occasione per valorizzare i talenti degli studenti dell’Alighieri che con numerosi e vari contributi, parte realizzati in diretta dal vivo, parte registrati e proiettati, hanno riempito il pomeriggio di venerdì 28 maggio, che è trascorso velocemente tra coinvolgenti letture drammatizzate di brani greci, latini, liriche in lingua inglese e poesie composte per l’occasione dagli alunni stessi; video su aspetti e temi immortali delle culture classiche come l’amore, il furor, l’ospitalità; ricerche sui legami tra il moderno Pentathlon e le antiche attività ginniche.
Non sono mancati originali momenti in cui sono stati riproposti usi e abitudini gastronomiche dell’antichità, intermezzi musicali eseguiti dagli alunni, che si sono cimentati addirittura nell’esecuzione di quello che viene considerato il più antico brano musicale della civiltà occidentale, il frammento di Sicilo.
Particolarmente suggestivo e carico di significato è stato il momento della lettura dal vivo dei versi greci della poetessa Erinna di Telo, fortemente voluto dalla Prof.ssa Maria Teresa Fiorini (referente e organizzatrice della “Notte Nazionale” nell’Istituto). Vi ha fatto da pendant la proiezione di un video che ha proposto, in greco moderno, la lettura di ulteriori versi di Erinna e l’esecuzione di un canto ispirato alla poetessa da parte di Filippos e Ianni, due abitanti dell’attuale isola di Tilos (a cui rivolgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti), per creare “un ponte tra passato e presente, tra il qui e l’altrove, verso un futuro al di là delle distanze, in un gemellaggio ideale tra la nostra città e l’isola greca”.
Questo desiderio di annullare la distanza, di riappropriarci degli spazi, di tornare a vivere il nostro territorio è stato il filo conduttore anche della visita guidata di Anagni che in tre momenti diversi ha scandito il pomeriggio e che, sotto il coordinamento del prof. Giancarlo Brocca, ci ha fatto ricordare il fascino dei luoghi simbolo della nostra città. Emozionante è stata anche la lettura finale effettuata contemporaneamente da tutti gli oltre 300 Licei italiani che hanno partecipato all’iniziativa, uniti in quel momento in un grande abbraccio virtuale. Il brano di Museo scelto dall’organizzazione della “Notte Nazionale” per chiudere l’evento ha riproposto la storia d’amore tra Leandro ed Ero, anche questa esempio di come la lontananza, le distanze fisiche (rappresentate dal mare che ogni notte il giovane deve attraversare per vedere la sua amata) e le distanze temporali possano essere superate dalla forza dei sentimenti, delle idee, dei valori che dal passato ci sostengono, mai come in questo periodo, per ripartire verso un futuro di speranza.
Articolo a cura della prof.ssa Rossella Ricci, docente di latino e greco del Liceo “Dante Alighieri” di Anagni