Esce questa settimana, in tutte le edicole, “Il paradosso dell’arciere“, un Giallo Mondadori a firma dello scrittore cresciuto ad Anagni Luca Di Gialleonardo e di Liudmila Gospodinoff. Il romanzo è ovviamente un giallo, ambientato in un paese chiamato Averna, in Ciociaria.
Come dicevamo, uno dei due autori, il giovane Luca Di Gialleonardo, è cresciuto ad Anagni: “nel creare il romanzo – ci racconta Luca – abbiamo deciso di ambientare la storia proprio nella nostra città, anche se per ragioni narrative il nome è stato cambiato in Averna e la Caserma dei Carabinieri è stata sostituita da un Commissariato di Polizia; ma il lettore più attento dovrebbe riuscire a riconoscere molti dei luoghi. Anche se ad Anagni non c’è una importante tradizione di tiro con l’arco, la festa di San Magno e la gara tra le contrade storiche sono momenti da sempre affascinante e entrambi abbiamo voluto ricreare questo elemento nella nostra storia, ovviamente colorandolo di rosso”.
Dove e quando acquistare il libro
“Il paradosso dell’arciere”, Giallo Mondadori 3204, giugno 2021, è acquistabile in tutte le edicole nel mese di giugno (successivamente il cartaceo potrà essere ordinato come arretrato), mentre sarà sempre disponibile in formato ebook in tutti gli store online.
L’abstract
Scena del crimine, una stradina di campagna immersa nella calura di una domenica d’agosto. Oltre il nastro di plastica teso fra due querce il cadavere giace in un fossato, dietro un cespuglio. Due frecce sporgono dalla schiena, una terza gli attraversa il collo, inchiodandolo a terra come un insetto. Vittima di questo omicidio d’altri tempi, una sorta di agguato medievale, è un maestro d’arco. Ad Averna, cittadina in Ciociaria che vanta una lunga tradizione nell’arcieria, da secoli nella notte dell’ultima luna piena d’estate si tiene il palio locale. L’uomo allenava la squadra di una delle quattro contrade del centro storico, e forse il delitto è maturato in quell’ambiente. Il che non è di grande aiuto agli inquirenti, in un posto dove quasi tutti sanno maneggiare un arco. Una pista alternativa conduce al suo lavoro presso l’ufficio tecnico comunale, dove aveva denunciato una brutta vicenda di bustarelle, tanto da essersi fatto sicuramente dei nemici. Sul tutto grava l’ombra del nipote della vittima, un ragazzino di tredici anni, che si è suicidato qualche mese prima. Un bel rebus per il commissario capo Tiziano Agata, perseguitato dall’emicrania, e la sua vice Rita Solvini. Ma cercare di risolverlo può costare molto più caro di qualche mal di testa.
Gli autori
Luca Di Gialleonardo
Luca Di Gialleonardo. Nasce a Teramo, ma ha passato gran parte della sua vita ad Anagni, approdando solo di recente a Roma. Finalista ai premi Tedeschi, Urania e Odissea, vince nel 2016 il premio Giallolatino Giallomondadori. Pubblica il racconto “Una piccola bara di cartone” su “I Classici del Giallo Mondadori” n. 1395. Nel 2019 pubblica “Spettro di libertà” su “Urania Collezione 196” e il romanzo breve “Big Ed” nel volume “Lo sguardo del diavolo”, “Il Giallo Mondadori Extra 31”. Nel 2021 pubblica “Il paradosso dell’arciere”, scritto con Liudmila Gospodinoff, sui Gialli Mondadori e “Anco Marzio, l’ultimo sabino” (in uscita in libreria a fine giugno), scritto con Liudmila Gospodinoff e Franco Forte, nella collana Oscar Historica della Mondadori, quarto volume della saga dei Sette Re di Roma.
Liudmila Gospodinoff
Medico, vive tra Roma e la Sabina. Più volte segnalata al Mystfest di Cattolica, è stata vincitrice del concorso “Giallo sulla Gialla” nel 2017 e ha pubblicato cinque racconti sui Gialli Mondadori. Nel 2021 pubblica Anco Marzio, l’ultimo sabino, scritto con Franco Forte e Luca Di Gialleonardo, quarto romanzo della serie “I sette re di Roma”, Mondadori, Oscar Historica.