Non si è fatta attendere la replica della locale sezione del Partito Democratico alle dichiarazioni rese oggi – giovedì 11 marzo 2021 – agli organi di stampa locali dal primo cittadino di Anagni Daniele Natalia riguardo all’attivazione, a partire dal prossimo lunedì, di un centro vaccinazioni ad Anagni.
“Comodo prendersi i meriti degli altri – afferma il segretario del circolo dem di Anagni Egidio Proietti – il centro nasce per merito del presidente Buschini. Natalia nel 2010, da vicesindaco, non fece nulla per evitare la chiusura dell’ospedale. Il suo è un “giochino” nel quale il sindaco Natalia si disimpegna come un fuoriclasse. In un comunicato pubblicato nella sua pagina FB ufficiale, Natalia annunciava l’attivazione del centro vaccini presso il Presidio Sanitario di Anagni, insinuando in modo sibillino l’idea che tale iniziativa sia stata assunta dalla Regione Lazio immediatamente dopo la pubblicazione di una sua intervista con la quale veniva richiesta in modo duro l’attivazione del centro vaccini anti Covid nella nostra Città.
“Come al solito, secondo le demagogiche versioni della destra anagnina – afferma ancora Proietti – quando le cose vanno bene è merito del Comune e quando le cose non vanno la colpa è della Regione. Fortunatamente la verità è sotto gli occhi di tutti e non saranno le strumentalizzazioni della destra locale e di Natalia a nasconderla. L’attivazione del centro vaccini anti Covid è frutto di una forte iniziativa del Presidente Buschini che è riuscito ad ottenere l’approvazione di una sua mozione con la quale si chiedeva una particolare attenzione al sostegno alle imprese ciociare ed un incremento della fornitura di vaccini ai centri e presidi della Provincia di Frosinone, in questi giorni in zona rossa per il significativo incremento dei contagi e la diffusione delle varianti del virus. I centri vaccini di Anagni e di Atina potranno iniziare la propria attività a partire da lunedì prossimo proprio grazie a questo elemento di novità e non per le esternazioni di Natalia che, da vicesindaco, nel 2010 nulla fece per contrastare il decreto 80 targato Polverini – Fiorito che decretò la chiusura dell’ospedale di Anagni. Natalia chiama tutti all’unità e alla collaborazione in nome della lotta alla pandemia: lo faccia all’insegna della correttezza e dell’onestà intellettuale e noi, come sempre, faremo la nostra parte”.