Questa mattina 7 settembre 2022, con i relativi Decreti, il sindaco Daniele Natalia ha revocato gli assessori Serenella Poggi e Floriana Retarvi, nonché revocato le subdeleghe ai consiglieri comunali Magno D’Angeli e Danilo Tuffi.
Il primo cittadino ha spiegato così questa decisione: «la scelta odierna è stata dettata dalla necessità di sgombrare il campo da ombre e dubbi relativamente ai compiti ed alle attività del Consiglio Comunale, che devono essere improntate sempre alla coerenza ed alla trasparenza.
Non è accettabile che la compattezza e la fiducia reciproca tra i membri della maggioranza possano essere compromesse da atteggiamenti e decisioni equivoche non in linea con la volontà politica e amministrativa della maggioranza.
È venuto meno il rapporto di fiducia con gli assessori revocati ed i gruppi consiliari che li sostenevano».
L’assessorato di Serenella Poggi è tra quelli che, nella storia della Città, sono durati meno: poco più di due mesi, dal 4 luglio ad oggi. All’atto della nomina, il sindaco l’aveva ritenuta, testuali parole, “figura non solo di alto spessore politico, ma anche di grande competenza e con un profilo tecnico di tutto rispetto“. Oggi il ripensamento dovuto a motivi politici.
Quanto a quello di Floriana Retarvi, c’è da dirlo, non pare essere mai stato un contributo formidabile alla città e ai cittadini, almeno a quanto riferiscono, sottovoce, certi suoi colleghi di maggioranza e, pubblicamente, da tempo, buona parte delll’opposizione consiliare.
Per quanto riguarda la revoca delle deleghe a Magno D’Angeli e a Danilo Tuffi è quantomai palese che il problema sia nato nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale quando i due, “per motivi di coscienza e per scelta personale”, come più volte da loro ribadito anche nel corso di colloqui telefonici con il direttore di questa testata, hanno preferito astenersi su uno dei punti all’ordine del giorno, nello specifico quello riguardante l’approvazione del programma integrato di intervento della ditta “Savone srl”. Da quel giorno – a questo punto è evidente – malgrado la calma apparente, deve essersi rotto qualcosa tra le parti. Irrimediabilmente.
LA NOTA DEL PARTITO DEMOCRATICO: “ANAGNI MERITA DI PIU'”
“Un’amministrazione che già viveva alla giornata ma con questo ennesimo atto hanno veramente toccato il fondo; togliere le deleghe a due assessori, uno addirittura eletto da appena due mesi e a due consiglieri di maggioranza rei, probabilmente, di non aver votato a favore nell’ultimo consiglio all’Urbanistica fa capire lo stato di confusione che regna in maggioranza. Anagni non merita questo Anagni da diverso tempo merita una guida sicura per fortuna il tempo per loro sta per scadere”; questo il commento del segretario cittadino del Partito Democratico di Anagni avv. Egidio Proietti riguardo a quanto accaduto oggi.