Non ce l’ha fatta il giovane professionista colleferrino Roberto Testa, ingegnere, venuto a mancare nella notte tra sabato e domenica a soli 35 anni nell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti dove si trovava ricoverato dopo l’incidente occorso ieri sera – sabato 19 novembre 2022 – a quota 2.455 metri nel Parco nazionale della Majella, in provincia di Chieti.
Il giovane era stato soccorso ieri sera nei pressi del bivacco Fusco: era stato un amico che si trovava con lui a dare l’allarme in seguito ad una caduta. A causa delle avverse condizioni meteorologiche, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese non hanno potuto utilizzare l’elicottero e hanno dovuto raggiungere a piedi il luogo dei soccorsi e poi tornare a valle.
Roberto Testa è giunto in ospedale in condizioni critiche causate da una forte ipotermia. Prima di intraprendere la traversata, lui e il suo amico avevano lasciato la loro auto nei pressi del Rifugio Pomilio, intorno alle 10.00 della giornata di ieri mattina ma già da quel momento le condizioni meteorologiche erano abbastanza difficili, con neve e vento forte su tutta la zona.
Dal Pomilio, poi, i giovani hanno hanno raggiunto il Bivacco Fusco attraversando un lungo e complesso percorso che richiede almeno tre ore di cammino. Durante la traversata, attorno alle 17.00, Roberto Testa sarebbe scivolato lungo la via del ritorno, a causa della presenza di ghiaccio sul sentiero. Dopo la caduta, il suo compagno, un 34enne romano ha immediatamente allertato i soccorsi ma il meteo ha continuato a peggiorare, ed è sopraggiunto il buio. Dopo ore di lotta e agonia, il giovane ingegnere di Colleferro, purtroppo, è deceduto alle 4.00 circa di questa notte.