Festa dell’albero, i carabinieri forestali di Veroli questa mattina nell’istituto comprensivo di Boville Ernica per piantare un leccio che è stato georeferenziato con un qr code. La fondamentale importanza di piantare gli alberi per l’abbattimento delle emissioni di anidrite carbonica nell’atmosfera e il ruolo centrale della scuola nell’educazione ambientale sono i concetti espressi per l’occasione dal sindaco, Enzo Perciballi, che ha preso parte alla manifestazione insieme all’assessore all’istruzione Anna Maria Fratarcangeli, al vicesindaco Benvenuto Fabrizi e alla consigliera delegata al centro storico e al turismo Martina Bocconi. La Festa dell’albero si è svolta presso la sede della scuola media Armellini e ha visto la diretta partecipazione degli alunni delle classi V di tutti i plessi dell’Istituto comprensivo, del dirigente scolastico Giacomo La Montagna, della referente per l’educazione civica Nunzia Scarano e delle altre insegnanti coinvolte nel progetto.
Il programma ha previsto la messa a dimora del leccio fornito dal raggruppamento carabinieri forestali biodiversità negli spazi davanti alla scuola Armellini. L’albero è stato poi georeferenziato attraverso un Qr Code apposto su di esso e la scuola provvederà a iscriverlo su apposito sito istituzionale www.unalberoperilfuturo.it. Le classi V hanno preparato poesie, piccole ricerche e altre curiosità sul tema della Giornata Nazionale dell’Albero.
Poi i carabinieri forestali hanno illustrato le finalità della manifestazione e l’importanza delle piante nell’ecosistema planetario. Dopo l’intervento del dirigente scolastico, che ha messo in evidenza l’impegno della scuola sul tema attualissimo dell’ambientalismo, il primo cittadino ha rimarcato l’impegno della scuola e del Comune proprio sul fronte del rispetto dell’ambiente che viene soprattutto dalla cura degli alberi. Infine, Perciballi ha ringraziato la scuola e i carabinieri forestali per la loro presenza rimarcando che “la natura va amata vivendola” e auspicando che “questa iniziativa non resti isolata ma sia l’inizio di un percorso di collaborazione per amare la natura vivendola”.