Escrementi umani in diversi angoli – più o meno nascosti – del cimitero nuovo di Anagni e personale in servizio costretto a rimuoverli. A segnalare l’episodio increscioso ed incivile sono alcuni nostri lettori che, recatisi a far visita alle rispettive tombe di famiglia, si sono trovati di fronte a scene ripugnanti che, oltre a ledere la dignità delle persone e a oltraggiate la memoria dei morti, rappresentano uno sfregio a tutta la comunità anagnina.
Dopo il caso del ritrovamento di sterco umano da parte del personale della società San Lorenzo che gestisce l’ala nuova del camposanto anagnino al fianco di una delle panchine che si trovano di fronte alle tombe che guardano al lato della Cattedrale, nei giorni scorsi aveva suscitato profondo sdegno in città un altro rinvenimento sul muro di fianco ad una cappella privata.
Abbiamo preferito oscurare le foto che qui pubblichiamo per non urtare la sensibilità dei lettori; chi le ha viste – e chi, anche, si è trovato personalmente davanti a questo triste spettacolo – può testimoniare che non è certo un bel vedere.
Un vero e proprio sfregio se si considera che in diversi punti del cimitero sono dislocati locali adibiti ai servizi igienici, puliti e funzionanti.
“Abbiamo anche cercato di capire l’autore del gesto… di scusarlo, pensando che magari non è riuscito a trattenerla ma non è possibile: nulla capita così all’improvviso e i segnali vi sono sempre – spiega uno dei nostri lettori che ci ha segnalato la notizia – se poi si trattava effettivamente di un malessere, fatto – questo – che può capitare, io mi sarei almeno poi rivolto al personale chiedendo gli strumenti per ripulire e non avrei sicuramente imbrattato il muro”.