“Pretestuoso”: Sandro Chiarlitti, Filctem Cgil, bolla in malo modo il ricorso presentato dalle associazioni e i comitati di Anagni e Colleferro contro la decisione della Regione Lazio di dare il via libera alla produzione industriale di manufatti ceramici ottenuti con miscelazione nell’impasto di ceneri provenienti dall’inceneritore di rifiuti solidi urbani di San Vittore del Lazio; “un provvedimento – spiega il sindacalista – che mette a rischio il posto di lavoro di 500 persone. Del resto Il progetto è stato ampiamente analizzato; è stato chiarito che le ceneri non hanno alcun impatto sull’ambiente. Se il TAR dovesse ritardare l’iter, si rischierebbe di far saltare tutto. Ecco perché nei prossimi giorni chiederemo un incontro con le associazioni che hanno fatto ricorso. Dalle quali ci saremo aspettati un avviso prima di ufficializzare tutto. Non vorrei – ha detto ancora Chiarlitti – che dietro tutto questo ci fosse qualche interesse per il mantenimento dello status quo del monopolio della gestione delle ceneri. Sono allibito. E credo che anche l’azienda stia già pensando ad azioni legali per l’accaduto”.
Nessun commento, invece, da parte della direzione aziendale della Saxa Gres che si riserva, comunque, di inviare in caso una nota stampa agli organi di informazione locali. Sulla questione, anagnia.com ha voluto sentire anche il sindaco di Anagni Daniele Natalia, il quale ha chiarito di voler leggere bene il ricorso pur ribandendo quanto segue: “fermo restando il rispetto delle norme sull’ambiente, il mio apprezzamento e la mia riconoscenza per chi come Saxa Gres sta dando tanto al territorio”.
Anagni, Saxa Gres. La Filctem CIGL sul ricorso presentato dalle associazioni e dai comitati: “pretestuoso; così si mettono a repentaglio 500 posti di lavoro”. Il sindaco Daniele Natalia: “rispetto per l’ambiente imprescindibile ma ringrazio l’azienda per ciò che sta facendo per il territorio”
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