Commuove – ma fa anche riflettere – la lettera pubblicata sulla pagina Facebook “InfoPol Anagni” in cui si racconta del ritrovamento di un cane molto anziano nel centro storico di Anagni e di come alcuni agenti della Polizia Locale di Anagni se ne siano fatti carico. La riportiamo di seguito, integralmente, invitando i nostri lettori ad aiutare – ognuno nelle proprie possibilità – il cane in questione, anche semplicemente donando del cibo.
LA LETTERA
Ghandi diceva: “la civiltà di un popolo si vede da come tratta gli animali“. Non potrei essere più d’accordo se non fosse che poi mi guardo intorno e vedo una società allo sbando, dove giovani uccidono brutalmente capre ad una festa di 18 anni o gruppi di “ragazzi” stuprano in sette come bestie feroci una coetanea vantandosi e raccontando di quanto commesso. E qui mi chiedo, dov’è finita la civiltà?
Mi guardo intorno sconfortata e quando arrivo a lavoro, trovo sulla mia scrivania la richiesta di accalappiamento di un cane vecchio, malato, indifeso. L’ombra di se stesso, di un essere che non esiste quasi più o che, forse, non è mai esistito per nessuno.
Quando capisco che la richiesta è motivata dal fatto che a qualcuno “dà fastidio vedere un randagio solo e malato per le strade della città” mi prende un senso di sconforto, di tristezza, di sconfitta e mi rendo conto che questo era il minimo che poteva accadere nella giornata di oggi dopo i fatti aberranti che vi ho narrato all’inizio del post. Volevamo avvisarvi che se il corpo stanco, invecchiato e consumato di quest’anima, ha spinto non sappiamo chi a richiedere che venisse prelevato, non ha lasciato invece indifferente l’umanità delle divise della Polizia Locale le quali, insieme alle associazioni di volontari si stanno occupando di curare, accudire e sfamare questo essere per il tempo che gli resterà da vivere. Se qualcuno mosso a compassione vorrà offrirgli cibo ed acqua sarà ben gradito. Si lascia poco avvicinare perché timoroso ed impaurito. Alle medicine e agli antibiotici stanno provvedendo le volontarie. Non fare al prossimo tuo ciò che non vuoi che sia fatto a te. C’è ben altro – oggi – di cui scandalizzarsi e di cui provare vergogna. Io vedo solo una vita sconfitta dall’indifferenza. Grazie alla ASL Veterinaria di Anagni per le prime cure offerte.