L’educazione/istruzione è la più alta priorità nella vita di un Paese e questo implica l’esistenza di un “sistema scolastico plurale” e per realizzare pienamente una scuola democratica e pluralista occorre assicurare che tutte le scuole siano “pienamente accessibili agli studenti che vogliano frequentarle, in un contesto di effettiva “libertà di scelta educativa”da parte dei genitori.
Il diritto alla libertà di scelta educativa è un principio sancito nel diritto nazionale e internazionale.
Ai sensi dell’articolo 26, comma 3, della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo « I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli ».
Ai sensi della risoluzione del Parlamento europeo sulla libertà d’insegnamento nella Comunità Europea approvato il 13 marzo 1984 è detto: « in virtù del diritto che è stato loro riconosciuto, spetta ai genitori decidere in merito alla scelta della scuola per i loro figli fino a quando questi ultimi non abbiano la capacità di fare autonomamente tale scelta. Compito dello Stato è di consentire la presenza degli istituti di insegnamento pubblico o privato all’uopo necessari ».
L’articolo 30 della Costituzione italiana afferma che è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli.
Ai sensi dell’articolo 33 della Costituzione Italiana « …..La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali…. »;
Il finanziamento pubblico della scuola paritaria è previsto ed uguale a quello statale in tutti i paesi europei, con l’eccezione ancora di Italia e Grecia.
In Italia spesso si identificano le scuole pubbliche paritarie come scuole per ricchi e somari oppure come scuole uguali a “diplomifici”.
Nella realtà le scuole pubbliche paritarie ,avendo un minor numero di allievi, attuano un insegnamento individualizzato che porta gli studenti a studiare forse in maniera più approfondita.
Molti genitori sono convinti che la scuola pubblica statale sia gratuita; in realtà la scuola pubblica statale costa a tutti noi ,e quindi allo Stato, circa 8400 euro l’anno ad alunno ,molto di più di una scuola pubblica paritaria.
Le famiglie che scelgono la scuola pubblica paritaria pagano “la libertà di scelta educativa”due volte: con le tasse e con la retta : una retta che ha un costo per le famiglie che varia dalle 1800 euro l’anno della scuola primaria fino ad un massimo di 6000 euro per le scuole superiori di secondo grado, molto inferiore quindi alla “ retta statale”.Con le scuole paritarie lo Stato risparmia molti miliardi l’anno.
L’attuale governo Meloni sembra compatto sulla necessità di :
“creare un contesto in cui non ci sia differenza di trattamento tra la scuola statale e paritaria”.
Sono passati ben 23 anni dall’approvazione della legge sulla parità scolastica e per le proposte dell’ex ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer, “padre” della legge 62/2000 ,ma in Italia non ci dovrebbe essere la scuola di Stato o la scuola paritaria ,prima di tutto c’è la scuola. Istituire una scuola paritaria è un diritto e non una facoltà, né tanto meno una concessione dello Stato”.
“Si tratta – afferma mons. Nunzio Galantino – di due realtà: scuola pubblica statale e scuola pubblica paritaria: due realtà che non vanno mai separate ma vanno contemperate e sembra strano che quando si parla di scuole paritarie si faccia sempre riferimento solo a quella parte dell’art. 33 della nostra Costituzione che dice ‘senza oneri per lo Stato’, ma non si cita quello che viene prima e dopo, ossia l’obbligo da parte della comunità civile e amministrativa di garantire il diritto di enti e privati di istituire scuole e istituti di educazione per assicurare la formazione.”
Scuola pubblica statale e scuola pubblica paritaria: ne’ avversari ne’ concorrenti: tutti gli insegnanti, i preside, vogliono fare/ essere semplicemente SCUOLA.
L’istituto Bonifacio VIII è una scuola paritaria e da sabato 21 ottobre dalle ore 10 alle ore 12.30 apre gli open day nelle sedi di Anagni e di Frosinone.
Nella sede di Anagni, piazza Dante,5 ( centro storico) sono aperti i seguenti indirizzi:
*scuola primaria Mons.Luigi Belloli
*scuola media Bonifacio VIII
*liceo scientifico internazionale quadriennale Leoniano
* *liceo scientifico internazionale quadriennale Leoniano
*liceo scientifico quinquennale ad indirizzo Cambridge Leoniano
Nella sede di Frosinone, istituto S.Maria De Mattias, via Claudio Monteverdi, sono aperti i seguenti indirizzi:
*scuola dell’Infanzia
*scuola primaria Mons.Luigi Belloli
*scuola media Bonifacio VIII
* liceo scientifico quinquennale ad indirizzo Cambridge Leoniano
* liceo scientifico internazionale quadriennale Leoniano
La maggiore informazione, la maggiore conoscenza aiuta i genitori a scegliere il miglior investimento formativo per il futuro dei propri figli.