Il Parco Archeologico di Selinunte, vicino a Trapani, ha ospitato – nei giorni scorsi – la dodicesima edizione di Architects meet in Selinunte dal titolo “Nuove Normalità, L’architettura del prossimo futuro“. L’evento, tra i più importanti del settore, ha di fatto registrato una massiccia partecipazione a livello nazionale ed internazionale; oltre 100, infatti, sono stati i progetti, editi in apposito “quaderno”, presentati alla giuria, dagli stessi progettisti.
Una tre-giorni immersiva, organizzata dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica e dallo Studio La Monaca, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Trapani che si è tenuta a Baglio Florio, all’interno dello splendido Parco che, con i suoi 270 ettari di meraviglie in gran parte doriche, rappresenta il parco archeologico più grande d’Europa.
Durante le tre giornate è stato esaminato, attraverso le opere di architettura recentemente realizzate in Italia, come in questi ultimi anni stiano cambiando sia gli spazi pubblici che quelli privati a causa dei nuovi modi di vita determinati da numerose e concomitanti cause esterne: dalla Covid alla digitalizzazione, dal mutamento della composizione dei nuclei familiari alle nuove forme di lavoro, a partire dalla diffusione dello smart working e del co-working.
Nel corso dell’evento sono stati assegnati i seguenti premi:
Premio Internazionale Selinunte per la Sostenibilità: Revery Architecture
Premio Internazionale Selinunte: Luciano Pia
Premio Internazionale Selinunte per il Paesaggio: João Ferreira Nunes
Premi Nazionale Selinunte: Roberta Busnelli, Giuliano Fausti, Gian Luca Forestiero, Marcella Gabbiani, Moreno Maggi, Massimo Roj, Vittorio Sgarbi.
Per la mostra Nuove Normalità sono state assegnate diverse menzioni, selezionate da Roberta Busnelli (IQD), Sara Banti (Abitare), Luigi Prestinenza Puglisi e Orazio La Monaca “per la qualità dei progetti e della rappresentazione grafica” tra le quali spicca quella del professionista anagnino Massimiliano Ciccotti, architetto, che ha partecipato con un progetto di riqualificazione urbanistica e sviluppo territoriale della località Gaudi di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino.
L’evento si è concluso sabato 21 ottobre scorso alla presenza del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e del mecenate d’arte Antonio Presti che hanno brillantemente dialogato col critico d’architettura Luigi Prestinenza Puglisi. Un evento – quello che si è tenuto a Selinunte – in cui, con ogni probabilità, sono state gettate le basi per importanti sviluppi.